Anche la Sardegna vuole far tornare a parlare di sè
La passione, mai sopita, è quella cosa tanto nobile quanto sensibile per cui è sufficiente richiamarla per ottenere l’effetto domino e moltiplicarla. E’ quanto potrebbe accadere a breve in Sardegna, grazie a quelle di Romina Carratzu, tecnico che conduce l’attività dell’ASD di Sestu, e di Daniela Mancosu, atleta di antica nobiltà che dagli otto ai 20 anni (ora ne ha 43) è scesa in campo sia su scala regionale che nazionale: “Ho risposto ad un post comparso sulla pagina facebook della Federazione Italiana Twirling che pubblicizzava uno stage in regione e sono stata immediatamente ricontattata dai vertici federali. Una sorpresa assoluta e piacevolissima che mi ha stimolata. Ho preso parte allo stage ed immediatamente ho riassaporato la magia del bastone, immutata nonostante tanti anni di lontananza. Allo stesso stage ha preso parte anche mia figlia di 3 anni e mezzo, che ha subito instaurato un feeling speciale con l’attrezzo. E’ stata un’emozione fortissima. Ora – prosegue Daniela Mancosu – l’obiettivo è quello di dar vita ad un’ASD di twirling iscritta alla Federazione centrale. Potrebbe essere un’occasione anche per i giovani di avvicinarsi ad uno sport pulito e stimolante, ancor più in una terra povera di opportunità come la nostra. Ancora più magico sarebbe riuscire (come è nel progetto Federale) a far entrare il nostro sport nei circoli didattici e nella scuola primaria avvicinando allo stesso sempre più la base.
Il fatto di sapere di avere a fianco la Federazione quale motore a pieno regime di questo progetto è doppiamente motivante e garantisce che lo sforzo non sia vano. Sto pertanto attivandomi per individuare la sede e la collocazione di questa nascente ASD. Sarebbe la concretizzazione di un sogno mai sopito. Metterei a disposizione delle nuove leve la mia esperienza rivisitata dalle nuove direttive tecniche e sarebbe bellissimo”. Lo stage che ha fatto scattare il piano si è svolto a Cagliari domenica 13 aprile ed era diviso in due parti. La prima rivolta alle future istruttrici, la seconda agli atleti in erba che si affacciano per la prima volta alla specialità. Una regione che piano piano si sta ristrutturando in materia, non solo a Cagliari ma anche al nord. Lo ha dimostrato la partecipazione allo stage di persone di Olbia, provenienti dal settore delle majorette ed ex atlete che hanno immediatamente voluto informazioni sui prossimi stage. Tra queste la già citata Daniela Mancosu. Motore instancabile della promozione il vicepresidente FITW Leonardo Russo. Impegnato anche il giorno prima in occasione del sentitissimo derby calcistico di serie B che ha opposto la formazione di casa, il Trapani, alla capolista Palermo: “E’ stato organizzato un promoteam di atleti – conferma Russo - provenienti dalla Provincia di Palermo e Trapani delle ASD Venus Trapani, Kalo's Trappeto, Fortitudo Balestrate, Twirl For Life Partinico, coordinato dal Vice Presidente Regionale Rosy Gibilisco, Il Tecnico che ha preparato la coreografia è stata Simona Moncada. Un applauso dei 10.000 spettatori presenti ha ripagato del buon lavoro svolto”. Lo stesso Leonardo Russo ha intrattenuto i rapporti con il Trapani calcio e grande è stato il ritorno in materia di visibilità dato dalla presenza speciale del twirling all’appuntamento.
Asd Twirling Oleggio: e la storia continua
Raccontare la storia dell'ASD Ginnastica Twirling Oleggio equivale a rievocare quella della specialità. Ancor di più se chi ci accompagna a farlo è Margherita Gallarate, colei che gestisce l'attività dell'organismo fin dal suo anno di fondazione, l'ormai lontano 1972: "Una delle prime società di settore in assoluto - conferma Margherita Gallarate - cresciuta con la disciplina di riferimento, passando dall'attività di majorettes a quella a tutti gli effetti sportiva". Un racconto che fissa tra i suoi momenti massimi quello epocale, datato 1982: "In quella stagione il Team vinse il Campionato Mondiale a Tokyo. E che campionato! C'erano tutte le massime potenze di allora, in prima linea Stati Uniti e Canada. Le nostre ragazze di allora diedero vita - prosegue Margherita Gallarate - all'esercizio perfetto, senza cadute, e fecero scattare l'applauso incondizionato del solitamente compassata platea giapponese. Nonostante il twirling fosse già disciplina associata e riconosciuta dal CONI quella vittoria rappresentò il vero riconoscimento pubblico del nostro sport. Anche gli scettici capirono che si trattava di vero impegno ginnico ed artistico, con molta preparazione alle spalle ed atlete di assoluto rispetto". Tra quelle protagoniste spiccava la figura di Ivana Vaccaroli: "All'epoca aveva 16 anni e con lei c'erano altre ragazze appena quattordicenni. Ha fatto la storia della nostra società e del twirling italiano, diventando poi un tecnico di altissimo livello. Ricordo quando la accompagnai all'aeroporto in occasione del suo primo viaggio in America per costruirsi sotto il profilo di insegnante oltreoceano. Ancora oggi Ivana è tecnicamente la guida dell'ASD Twirling Oleggio ed un punto di riferimento per tutti".
Queste le componenti del Team campione d’Italia uscente: Bellotti Melissa, Castellin Ketty, Geromin Marta, Interligi Ilaria, Leonardi Giorgia, Maioli Chiara, Matozz Elisa, Pagani Elena, Carcea Martina (riserva). E’ proprio Melissa Bellotti a catapultarci nell’attualità dell’ASD Ginnastica Twirling Oleggio: “Sono cresciuta in questa società che trasuda di storia ed ha messo in bacheca, tra i suoi tanti allori, anche due titoli mondiali. Uno stimolo in più a far bene e tenere alto il nome del sodalizio. E’ questo lo spirito con il quale io e le mie compagne ci alleniamo per sei volte la settimana e per tre ore al giorno. Pratico il twirling da quando avevo sette anni. Ora ne ho 19 e la passione è andata via via aumentando. La scintilla scattò invece quando facevo judo e vidi in un intervallo di gare un’esibizione delle ragazze più grandi dell’Oleggio. Fu un’autentica folgorazione”. Da chi siete seguite tecnicamente?: “E’ Ivana Vaccaroli il nostro punto di riferimento, tecnico ed umano. Una vera e propria guida in ogni senso. E’ stata anche la maestra di Chiara Stefanazzi, per me e noi tutte un’icona vivente del twirling”. Quale il vostro segreto?: “L’unione del gruppo, sia dentro che fuori palestra. Siamo cresciute insieme, fin da bambine e ci consideriamo delle vere e proprie sorelle. Quest’anno, essendo nato il Team Italia, non ci alleniamo in Team ma da individualiste. Il clima tra di noi, di sprone, amicizia e stima reciproca, è rimasto invariato”. Quali i tuoi obiettivi immediati: “Continuare a far bene in serie A. Nella prima uscita sono arrivata terza e conto di centrare il podio. A più lunga scadenza entrare tra le top ten al mondo di specialità”. La gara che ti ha lasciato dentro più di altre qualcosa?: “L’argento Europeo dello scorso anno, come Team, ad Helsingborg. Ci siamo viste passare davanti l’oro e non siamo riuscite ad agguantarlo. Un po’ di rammarico è rimasto ma l’abbiamo e l’ho tramutato in voglia di riscatto. Anche questo occorre per continuare a crescre”. Ed in materia di crescita, produzione di talenti, abnegazione per il twirling, da queste parti nulla da fa difetto.
Giornate prefestive intense per la Nazionale di Team. Da domani il raduno a Cantalupa
Una settimana che conduce a Pasqua decisamente calda per la nazionale azzurra di Team, impegnata da domani fino a sabato con il raduno tecnico a Cantalupa: “Un’occasione importante – precisano i tecnici Massimo Scotti e Sabrina Prade – per mettere a punto determinati meccanismi. Lavoreremo di fino sull’esercizio ormai consolidato. Un collegiale che vedrà presenti tutti i componenti del Team per quanto concerne gli atleti. Così lo staff che ormai ci segue costantemente sotto il profilo medico, psicologico e della preparazione atletica. I diversi responsabili, a turno, saranno del raduno che avrà inizio domani, giovedì 17 aprile alle 13 e si concluderà sabato 19 aprile alla stessa ora”.
Allenamenti a Cantalupa, nella sede classica piemontese, ed alloggio a Sangano, presso l’ospitale Hotel San Giorgio. Tra le curiosità ne spicca una, sottolineata da Massimo Scotti: “Sarà il primo raduno che andrà in scena dopo che i vari componenti del Team si sono confrontati l’uno contro l’altro nella prima Fase di serie A. Lo stesso precederà l’uscita della seconda Fase, a Sacconago. Molto interessante dunque anche per vedere le reazioni del singoli e del gruppo dopo questa contesa e in attesa della prossima”. Un Team che si allena in ottica Nottingham 2014, mondiali programmati in agosto, e prepara anche le esibizioni: “Saranno cinque – precisano Sabrina Prade e Massimo Scotti – con la prima programmata a Cantalupa, in occasione della 3.a e decisiva Fase della serie A, nell’ultimo fine settimana di maggio. Quindi è prevista quella ad Abano e Montegrotto, in concomitanza con le finale della serie B e C. Ancora il 28 giugno a Balestrate, al termine del raduno tecnico in terra siciliana. Poi al luglio, a Sestriere, nel corso dello stage di allenamento in altura in funzione del quale proprio oggi stiamo facendo un sopralluogo.
Infine appuntamento il 3 agosto, a Cantalupa, in occasione del Gran Galà che precederà il Mondiale”. Cinque appuntamenti, dunque, tutti da vivere e gustare.
Passione e rigore per ottenere il massimo. Parola di Giulia Damilano
Sedici anni compiuti, l’esuberanza connaturata all’età e la passione che ne consegue, il tutto mixato con il rigore che aiuta a crescere ponendosi obiettivi difficili ma non irraggiungibili. In sintesi, il segreto del potenziale ed auspicato successo. E’ la prima impressione che scaturisce quando si ascolta il racconto di Giulia Damilano, cheraschese che ormai da 10 anni ha fatto del twirling la sua amata quotidianità dinamica e sportiva. Come è nata l’avventura?: “Mia mamma Anna – racconta Giulia – era impegnata in una società di twirling a Bra ma non mi aveva mai avvicinata a questo sport. Poi un giorno non potendomi lasciare ai nonni né ad altri mi portò con lei in palestra e conobbi per la prima volta il twirling da vicino. Fu feeling immediato….ed eccomi qua. Avevo 6 anni”. La stagione successiva fu la volta delle prime gare, con la casacca del Carrù. Un fascino che proviene da dove?: “Mi piace la completezza del twirling, dal movimento del bastone, alle componenti di danza e ginnastica che occorre curare per emergere. In primo piano anche l’espressione artistica. Una società, quella carrucese, molto importante nella mia fase di crescita”. Gli inizi competitivi, dunque, con l’allora preagonistica in serie D, a squadre. Le esperienze di Giulia Damilano proseguono, con l’esercizio individuale e le permettono di approdare per la prima volta in serie A, sempre con il Carrù: “Conquistai il campionato italiano di categoria e fu la prima realizzazione di uno dei miei sogni di bambina. Partecipare alla massima serie. Andai oltre, vincendo!”. E’ del 2012 il primo cambio di scena per Giulia Damilano. Da Carrù si trasferisce nella neonata società di Cherasco, costruita appositamente per lei e per l’allora tecnico che la seguiva, Gabriella Castegnaro: Nel 2012 – ricorda – vinsi il Campionato Italiano di Free-style junior e giunsi 13esima nel Mondiale a Parigi. Nel 2013 confermai il titolo italiano e terminai 6.a agli Europei di Heilsingborg”. Dall’agosto del 2013 Giulia si allena con Massimo Scotti a Cantalupa: “Un rapporto professionale che mi ha subito entusiasmata e dal quale ho tratto indubbi benefici. Massimo, che stimo molto come tecnico e ringrazio, mi ha subito capita come atleta e riesce a trasmettermi serenità e sicurezza tirando fuori il meglio di me”. Su quali aspetti state e stai lavorando?: “Sotto il profilo psicologico, della tranquillità in campo e sulla sicurezza in me stessa. Lavoro inoltre sulla componente dell’espressività.
Per quanto concerne gli obbligatori sono seguita da Samantha Novello. Per la danza, invece, dalla tecnica russa Ekaterina Savina. Altre due tecniche che ringrazio di cuore per quanto mi stanno dando”. Nulla dunque è lasciato al caso ed anche questo testimonia con quanta attenzione Giulia Damilano interpreti il proprio sport. Che impegna quanto?: “Da 1 ora e mezza a 3 ore e mezza al giorno per cinque sedute alla settimana. Da questa stagione ho anche iniziato ad allenare le piccole atlete del twirling a Bra. Un’esperienza molto bella perché mi piace trasferire loro quanto imparato in tutti questi anni. Poi sono dolcissime e molto affettuose”. Non dimentichiamo gli impegni scolastici!: “Sono iscritta al 3° anno di Liceo Linguistico a Bra”. Obiettivi immediati di carriera?: “Nel 2014 affrontare il Mondiale di Nottingham e concludere tra le migliori dieci, nonché confermare il titolo italiano individuale di categoria. Guardando oltre, al 2015, pensare ancora da Junior ad un podio europeo”. E dopo?: “Dal 2016 sarò Senior, quindi vorrei entrare nel Team Italia perché memore delle esperienze primarie nel mio sport, la specialità di squadra mi affascina. La qualificazione per i Mondiali sarebbe la realizzazione di un altro sogno. In ogni caso vorrei partecipare almeno alla Coppa Europa, da Senior”. Meticolosa, anche negli obiettivi, per raggiungere chi?: “Il modello a cui guardo è quello giapponese. Esemplare, per esempio, la tecnica della Tomoe. Per quanto riguarda l’espressività in campo ammiro molto i francesi, in particolare Catherine Moua”. E in casa nostra?: “Tra le nostre Senior rimango colpita da Margherita Rocchetti per la tecnica, Ilaria Interligi per le emozioni che sa trasferire, Silvia Tarabbia per l’eleganza”. Spazio per altre cose oltre al twirling?: “Poco, anche se gli hobby principali sono quelli dei 16enni, ovvero uscire con gli amici ed ascoltare musica”. Un impegno importante, quello di Giulia, pienamente condiviso dai genitori, Anna e Paolo: “Sono sempre pronti – conferma – ad intervenire per aiutarmi. Uno di loro è regolarmente presente alle gare. E’ importante sapere di poter contare su due persone così”. Al pari di essere parte di un gruppo di allenamento di alto livello: “Come detto mi perfeziono con Massimo Scotti a Cantalupa. Insieme a Daniele Zambito, Fabio Agaliati, Luca Fasano e Giorgia Ferrarese. Siamo individualisti ma si è creata tra noi una complicità arricchente. Li vedevo, in particolare Daniele, quando ero piccolina ed immaginavo un giorno di poter essere con loro…un altro sogno realizzato!”. E ora via alla ricerca della perfezione, quella che siamo certi, la condurrà in alto.
Grande successo dello stage a Lignano Sabbiadoro
Ospitalità assoluta, disponibilità massima ed entusiasmo. Queste le note che hanno caratterizzato lo stage promozionale svolto nella giornata di domenica 6 aprile presso il Palazzo dello Sport di Lignano Sabbiadoro, nel nord est della penisola: “Il Friuli Venezia Giulia – sottolinea il Vicepresidente federale Leonardo Russo – è stato per anni una sorta di terra di nessuno per il nostro sport. Nell’occasione ha dimostrato di meritare ben altra considerazione e l’accoglienza ricevuta dal nostro staff, senza alcun costo per le casse federali, è stata a dir poco encomiabile. Si sono aperti scenari interessanti, anche nell’ottica di ospitare eventi futuri di carattere nazionale e non solo, e la collaborazione è solo all’inizio. Molto interessante ed in piena assonanza con la politica di apertura verso l’esterno della nuova FITW, la sinergia con alcune società slovene presenti allo stage. Potrebbe nascere una sorta di gemellaggio teso ad esportare il “Made in Italy” del twirling in Europa, al fine di contrastare la finora incontrastata egemonia francese in tale campo”.
Molto coinvolti nella giornata i tecnici di settore, su tutti Lara Vuaran: “Sono stati oltre 50 i partecipanti allo stage, preparato attraverso l’opera di promozione fatta sul territorio nonché il lavoro sui social. Sono molto contenta della risposta e della partecipazione di gruppi di majorettes provenienti dalla Slovenia. Per la prima volta ci siamo sentiti considerati dalla Federazione e questo ci offre ulteriori motivazioni per proseguire sulla strada tracciata. La nostra intenzione è quella di ripetere lo stage nel periodo estivo o entro la fine di settembre, quando Lignano Sabbiadoro offre il meglio della propria veste. Entusiasti sono stati anche i partecipanti, vera linfa futura del nostro movimento, all’interno di una giornata iniziata alle 10 e proseguita sulle stesse note liete fino alle 16”.
Una società, quella organizzatrice, che risponde al nome di ASD Centro della Gioventù Gruppo Twirling di Lignano Sabbiadoro e affonda le proprie radici nel tempo: “Siamo nati – prosegue Lara Vuaran – nel 1975 e possiamo vantare quasi un primato in materia di associazioni sportive a Lignano Sabbiadoro. Dall’inizio degli anni Ottanta siamo affiliati alla FITW ed abbiamo sempre svolto regolare attività agonistica”. Tra i motori del sistema spicca la figura del dirigente storico lignanese, ovvero Luigi Fantuzzo: “Se vogliamo che il twirling si diffonda nella nostra regione occorre formare dei tecnici che via via operino per far nascere nuove società. Quello iniziato oggi è un percorso che sono certo darà buoni frutti nel futuro. La nostra volontà è massima, al pari della disponibilità. Ci candidiamo ad ospitare eventi che potremmo coprire anche sotto il profilo della sponsorizzazione. L’importante è partire con anticipo e pianificare queste organizzazioni. Sotto questo profilo in 35 anni di storia della nostra società abbiamo già avuto diverse e positive esperienze. Così ad accogliere nel nostro territorio corsi di formazione dei tecnici. Con il nuovo corso della FITW spero proprio che tutto questo diventi realtà. Le premesse sono ottime”.
La prima fase nazionale di serie A a Trapani: il bilancio del Presidente
La parola dominante della due giorni di Trapani, che ha visto andare in scena la prima fase della serie A 2014, è stata “emozione”: “L’ho sentita io – sottolinea il Presidente FITW Franco Ferraresi – alla prima uscita ufficiale in tale veste nel massimo campionato nazionale, e l’hanno provata gli atleti, a testimonianza della valenza assoluta dell’appuntamento. Anche in tale chiave devono essere a mio parere letti i risultati di campo. Non sono mancate infatti le sorprese, con alcune prestazioni che hanno confermato i valori della vigilia, ed altre invece decisamente sottotono. Nulla di perduto, però, per quanti non si sono espressi al meglio. I campionati prevedono infatti la classifica stilata con due risultati su tre”.
Parliamo del complesso della manifestazione: “Molto bella la location – prosegue il Presidente – ovvero il Palazzetto di Trapani nel quale compete regolarmente la locale formazione di basket che milita in Lega Gold. Ampio e strutturalmente perfetto, con forma simile a quella del Pala Ruffini di Torino. Buonissima l’organizzazione, anche se è mancata un po’ la promozione attorno all’evento e, di conseguenza, la presenza sugli spalti, limitata a quella degli addetti ai lavori”. Le soddisfazioni sono però legate all’armonia che si respira nell’ambiente: “Ho potuto constatare grande complicità da parte di tutti nell’arco della due giorni di competizioni. Atleti agonisticamente motivati, esaltati dalle belle prestazioni e abbattuti per gli errori eventuali, immediatamente pronti ad incitarsi reciprocamente per sostenersi e dimostrare di operare per il bene comune del twirling italiano. Massima inoltre la loro correttezza, nel pieno rispetto del patto etico firmato con il Panathlon International. Altresì pronti a rispettare senza commenti i risultati scaturiti dall’operato dei giudici. Un quadro edificante e foriero di esempi anche per quanti si affacciano ora alla nostra disciplina”.
La trasferta di Trapani è stata utile anche sotto altri aspetti: “Ho incontrato alcune società di periferia, nuove per il nostro movimento, riscontrando una grande accoglienza e la loro gratificazione, assolutamente reciproca, per la mia visita. Ho inoltre colto l’occasione per parlare con il Comitato Regionale, le società siciliane, esponendo loro i piani d’azione della Federazione e incamerando consigli e pareri, illuminanti nell’ottica di crescita comune che abbiamo intrapreso. Sabato sera sono stato ospite del Panathlon di Trapani ed ho avuto modo di illustrare le mie azioni, sia in veste di dirigente, che di Presidente e privato cittadino, volte all’applicazione pratica dei principi etici applicati allo sport e alle sue emanazioni. Tornando al patto etico siglato tra FITW e Panathlon, ribadisco la sua importanza nonché la primogenitura nell’ambito delle Federazioni sportive nazionali”.
Buone note dalle finali di serie B e C a Cerreto d'Esi
Si è svolta sabato e domenica 15-16 marzo, tra le ridenti colline marchigiane di Cerreto d’Esi (AN), la finale del campionato di free-style serie B e C.
Sono state due giornate nel corso delle quali i contenuti si sono alternati. Sole, verdicchio e twirling nella bella struttura del Pala Carifac messa a disposizione dall’amministrazione del piccolo comune marchigiano e gestita molto bene dall’A.S.D. Fantasy Ginnastica Twirling di Moie (AN).
Le gare hanno evidenziato un buon livello tecnico con punte di assoluta qualità in alcune categorie, nota che autorizza a ben sperare nell’ottiva del ricambio delle più blasonate atlete di Serie A che hanno dato inizio al proprio campionato sabato 29 marzo a Trapani.
Per la cronaca hanno vinto il titolo di campionessa italiana: Serie C Categoria Cadetti 2: Bellisario Alessia (Venaria) Categoria Junior 1: Collino Fulvia (Arcobaleno) Categoria Junior 2: Suardy Raissa (Cernusco) Serie B Categoria Cadetti: Vassalli Carlotta (Cigliano) Categoria Junior: Girardello Alice (S. Cristina) Categoria Senior: Losi Arianna (Rivolta)
Degna di nota la partecipazione alla manifestazione del presidente del CONI Marche e membro della Giunta Nazionale Fabio Sturani, delle autorità locali quali il Sindaco di Cerreto d’Esi David Alessandroni, l’assessore allo sport Giuseppe Vito, i dirigenti FITw a partire dal vice-presidente vicario Rossano Rocchetti, il vice-presidente Leonardo Russo, i consiglieri Paola De Marchi, Loredana Nuzzo e Rosangela Tibaldi e il presidente del comitato regionale Piemonte Roberto Bergamo.
Risanate le casse Federali
Dal Consiglio Federale svolto sabato scorso 22 marzo, presso la sede della FITW, a Torino in via Giordano Bruno, arrivano ottime notizie sotto il profilo delle finanze federali: “Ho preferito anticipare l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 – afferma il Presidente FITW Franco Ferraresi – in ragione dell’imminente inizio della stagione agonistica di alto livello ed al fine di rasserenare l’intero Consiglio Federale. In sei mesi di gestione – prosegue Ferraresi – abbiamo ripianato il debito ereditato dalla precedente dirigenza, cosa che ci eravamo ripromessi di fare nell’arco di tre anni. Nei numeri siamo passati da un passivo di –36.000 euro (consuntivo di fine 2012) a +47.000 euro (consuntivo 2013). Il frutto, questo, di una buona amministrazione derivante dal maneggio oculato del denaro di tutti. Siamo ricorsi sempre alle soluzioni più economiche e vantaggiose per la Federazione. Grossa soddisfazione, pertanto, resa ancora più evidente dall’apprezzamento che hanno avuto nei confronti di questa gestione (definita quasi un’eccezione su scala nazionale) i Revisori dei Conti del CONI. Gli stessi hanno altresì lodato i dati contabili trimestrali, l’osservanza totale delle normative in materia e la perfezione della contabilità”.
Diverse le decisioni prese in Consiglio. Tra queste spicca la destinazione di un contributo straordinario di 6000 euro (attribuito dal CONI alla Federazione Italiana Twirling) a parziale rimborso delle spese di trasferta sostenute dagli atleti che hanno partecipato ai Campionati Europei di Heilsingborg 2013. E’ stato altresì stabilito il contingente che prenderà parte, a spese della Federazione, ai Mondiali di Nottingham 2014. Sarà composto dagli atleti, dal Presidente Franco Ferraresi, dal Capo Delegazione, ovvero il Segretario FITW Davide Zanierato, dal Consigliere accompagnatore, Loredana Nuzzo, dallo staff medico e dai giudici: “Si tratta – sottolinea il Presidente – delle figure assolutamente essenziali della spedizione, sempre in piena coerenza con uno stile sobrio e attento nelle spese”. Un Consiglio Federale al quale hanno partecipato in mattinata anche i Tecnici della Nazionale Sabrina Prade e Massimo Scotti presentando un resoconto sull’attività fatta fino ad ora dal Team nazionale nonché il prospetto dei prossimi step di lavoro che condurranno a Nottingham. Senza costi per la Federazione e rivolto a tutti i Nazionali sono previsti, in tale percorso, due collegiali di preparazione. Uno a giugno in Sicilia, a Balestrate e quello nell’imminenza dell’appuntamento iridato, a fine luglio in quel di Sestriere.
In assonanza al rispetto dell’etica nell’espressione sportiva, uno dei principi ai quali tiene molto il Presidente, è stato comunicato al Consiglio, e trattasi anche in questo caso di primato per quanto concerne le Federazioni in Italia, dell’ingresso a fianco della FITW del Partner etico, il Panathlon International, con patto ufficiale siglato in occasione della conferenza stampa di presentazione della stagione agonistica 2014: “Un argomento al quale sono molto legato – ha confermato Franco Ferraresi – e sul quale ho invitato tutti, Consiglio in primis, ad avere maggior attenzione nella fase della sua applicazione pratica”. La promozione prosegue sul territorio e a tal proposito il Consiglio del 22 marzo ha visto la ratifica dell’ingresso nel mondo FITW di nuove 12 società, provenienti da Sicilia, Lazio, Lombardia, Sardegna e Veneto: “Una chiara testimonianza – ha precisato Franco Ferraresi – della grossa accelerazione sotto il profilo promozionale dato dalla nuova gestione della FITW e un tangibile lavoro fatto dal vice presidente Russo” Sempre in tale ottica il Presidente ha comunicato di aver avuto i primi approcci con il Presidente della NBTA Italia al fine di costruire un percorso nazionale che conduca all’unificazione delle due Federazioni ad oggi esistenti, in linea con le decisioni adottate a livello internazionale. Questo a conferma della politica sportiva di massima apertura della FITW, molto gradita anche dalla NBTA.
Alla scoperta dello Staff del Team Azzurro
Sabato pomeriggio presso la Palestra Pagoda di Sangano, domenica presso il Palazzetto dello Sport di Chivasso. Altri due importanti appuntamenti sono andati in scena nel fine settimana appena concluso per la Nazionale di Team azzurra. Agli ordini di Massimo Scotti e Sabrina Prade spazio al sesto raduno tecnico del nuovo corso. Con i due tecnici e a fianco dei ragazzi e delle ragazze anche le nuove figure che stanno lavorando per dare un supporto globale al gruppo ed ai singoli. Sono quelle della preparatrice atletica, Roberta Bartolomei e della psicologa dello Sport Valentina Onorato, entrambe facenti riferimento all’Istituto di Medicina dello Sport di Torino. Come è stato l’approccio con i ragazzi?: “Molto buono – precisa in un momento di pausa Roberta Bartolomei – anche perché tutti hanno ben presto metabolizzato la mia figura e stanno lavorando con grande trasporto per vedere i benefici sul campo. Ho apprezzato la loro umiltà e la voglia di apprendere cose nuove e anche questo mi dato ulteriori motivazioni. Siamo subentrati in corsa, ovvero a stagione già iniziata, pertanto non dobbiamo esagerare con i carichi di lavoro. La parola d’ordine è pertanto far lavorare gli atleti affinché possano eccellere nell’esercizio e migliorare sotto il profilo della preparazione. Li seguiremo passo passo nell’avvicinamento al Mondiale di Nottingham”.
L'aspetto psicologico è ormai diventato, in tutte le manifestazioni della vita, quindi anche quella sportiva, fondamentale. Come state operando sotto questo profilo?: “In modo armonico – risponde Valentina Onorato, impegnata anche con la PMS Basket Torino e la Torino ’81 di pallanuoto – dando un aiuto ed un sostegno che per estensione potremmo definire 24 ore su 24. Il tutto ha avuto inizio con la conoscenza reciproca, one to one, grazie a colloqui personalizzati. L’obiettivo è quello di permettere ad ognuno e poi al gruppo di potersi esprimere al massimo del rispettivo potenziale. Una figura, la mia, nella quale si inizia a credere quando si instaura il rapporto di fiducia. E’ per questo che il mio esserci và al di là del raduno e dell’allenamento. Prende forma anche nello stare con il Team e nel condividere con i suoi componenti momenti extrasportivi”. Dello staff anche il Medico Sociale, Fiammetta Scarzella e la fisioterapista Giulia Grossetti. All’insegna del “far squadra aiuta a crescere e conoscersi meglio”. L’intensità e la qualità del lavoro svolto nelle due giornate sono stati fotografia prima della bontà dell’impostazione voluta dalla nuova dirigenza del twirling italiano.
Presentata la stagione 2014 alla Stampa Sporting di Torino
Presentata oggi alla Stampa Sporting di Torino la stagione agonistica 2014. Entrerà nel clou a fine mese con la 1.a fase nazionale di serie A, a Trapani. Obiettivi principali il Grand Prix - European Cup in luglio e i Mondiali di Nottingham in agosto. In conferenza stampa presenti il presidente FITW Franco Ferraresi, i tecnici nazionali Sabrina Prade e Massimo Scotti, i nazionali e torinesi Daniele Zambito e Fabio Agaliati. Sabato e domenica 22-23 marzo sesto raduno tecnico della Nazionale di Team a Sangano e Chivasso.
Occasione, quella odierna, per presentare anche gli sponsor della Federazione. Da quello tecnico, ASICS, ad Alice Danza, per passare a NaturAid, Effetto Twirling e Giemme: “In questi primi otto mesi di presidenza della Federazione – ha dichiarato Franco Ferraresi – molte cose sono state fatte. Le più tangibili il risanamento del bilancio, che aveva ereditato un considerevole ammanco dalla precedente dirigenza, e la riorganizzazione del settore tecnico. Fondamentale, anche nell’ottica della riduzione delle spese, l’apporto degli sponsor, che hanno creduto nel nostro sport e nella forza del nuovo progetto”. “Siamo fieri di far parte di questo nuovo corso – hanno affermato Zambito e Agaliati – e stiamo lavorando per ottenere risultati”.
La parola d’ordine è lo spirito di corpo e la coesione: “Mi sembra di essere monotematico – ha sentenziato il tecnico Massimo Scotti – nel dire che tutto all’interno del Team ha funzionato bene fin dal principio. Far squadra è essenziale e può fare la differenza. Lo stiamo facendo e questo ci autorizza a ben sperare per i prossimo grandi impegni. Mi hanno abituato a credere nel progressivo miglioramento, pertanto l’obiettivo mondiale è conquistare il podio e non nel gradino più basso”.
Tra le novità la firma con il Panathlon di un accordo che esalterà l’etica ed il comportamento sportivo degli atleti del twirling, nonché le previste trasmissioni integrali, in streaming, delle fasi finali della serie A. Diverse le curiosità emerse nel corso dell’incontro, come quella della creatrice del bastone targato Effetto Twirling, che dal nulla o quasi ha preso forma ed oggi costituisce l’attrezzo in più degli atleti italiani di punta, nonché la concorrenza di quelli conclamati e da decenni leader nel settore specifico provenienti da Giappone e America.
Alla fine della conferenza gli atleti della Nazionale di Team ed i Tecnici hanno fatto visita al Museo dello Sport di Torino dove prossimamente lasceranno contributi personali per arricchire la già nutrita bacheca di testimonianze.