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IMG_7720 ”Quello che ci attende – dicono i tecnici nazionali Sabrina Prade e Massimo Scotti – nel fine settimana è un momento importante nel percorso di avvicinamento al Mondiale di Nottingham del prossimo agosto”. A Bra, presso il Match Ball, struttura multifunzionale che sale normalmente alla ribalta delle cronache per eventi tennistici, vedi nello scorso marzo l’allenamento della squadra kazaka di Coppa Davis che ha poi affrontato in Svizzera la compagine di Federer e Wawrinka, andrà in scena infatti l’ultimo raduno tecnico del Team Italia: “Lavoreremo molto sull’esecuzione dell’esercizio e sul dettaglio. I ragazzi saranno chiaramente tutti in campo e sono pronti, come sempre, a dare il massimo. Il via è previsto alle 15 di domani, la chiusura alle 17 di domenica 18 maggio. Presente anche lo staff che ormai accompagna i nostri atleti, ovvero quello composto dagli specialisti (psicologo, medico e preparatore atletico) del Centro di Medicina dello Sport di Torino”. Sempre a Bra appuntamento con la 3.a gara regionale a squadre di serie B e C. Ci sono dunque tutti gli ingredienti per godere di un fine settimana all’insegna del twirling: “Il raduno sarà importante – conclude Sabrina Prade – anche perché rappresenta l’ultimo step prima dell’uscita ufficiale numero 1 del Team che coinciderà con l’esibizione prevista domenica 25 maggio a Cantalupa in occasione della fase finale di serie A”.

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Twirling European Cup - Wurzburg

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Twirling LazioIn un momento storico nel quale la parola crescita è molto usata ma non sempre trova riscontro nei fatti, c’è un’isola felice, quella del twirling, in cui testimonianze reali sono all’ordine del giorno. E’ il caso del Lazio che in pochi mesi ha già incrementato le sue associazioni, portandole a 6, e prosegue con grande ritmo sulla strada tracciata: “I nostri obiettivi iniziali – conferma Daniela Scaccia, tecnico di settore – sono stati conseguiti ed ora, con molto piacere, ce ne stiamo ponendo altri. Tutto questo genera nella sottoscritta ulteriori stimoli a ben operare, supportata in tutto e per tutto dalla dirigenza centrale del twirling italiano, con il presidente Franco Ferraresi ed il vicepresidente Leonardo Russo sempre in prima linea. Ci sentiamo seguiti, osservati e le motivazioni aumentano. Così i numeri e gli eventi”. Lo dimostrano gli ultimi appuntamenti organizzati, datati 3 e 4 maggio: “Stage – prosegue Daniela Scaccia e 1.a gara amatoriale nel Lazio. Hanno preso parte alla stessa circa 70 atlete ed ognuna è tornata a casa appagata e premiata. In palinsesto, il 15 giugno, la seconda uscita. Allo stage hanno invece preso parte circa 50 partecipanti con in prima linea la nuova realtà viterbese di Ronciglione”. Prossimi step? “Il più importante sarà quello di creare dei nuovi istruttori di base da distribuire nella varie società. Il territorio laziale è vasto e pertanto impossibile coprirlo da sola. Colgo intanto l’occasione per ringraziare due persone che hanno sempre dato molto e continuano a farlo per il twirling locale. Sono i miei genitori, Angelo Scaccia e Maria Teresa De Nittis, impegnati nel settore a 360 gradi. Tornando alle società sarebbe un sogno riuscire a raggiungere quota 10 entro il 31 maggio.

Ciò vorrebbe dire riuscire a dar vita ad un Comitato Lazio già nella prossima stagione. Difficile ma ci proviamo. I maggiori ostacoli si incontrano quando le associazioni di majorettes capiscono che il passaggio al twirling sportivo implica allenamenti costanti e cadenzati nel corso della settimana, ovvero un autentico cambio di passo rispetto al passato. Altre tre associazioni sono già quasi pronte al nuovo impegno. Chiudo ricordando che saremo in prima linea, con l’Associazione Artena e accanto a personaggi di spicco, di campo e della dirigenza del twirling italiano, in occasione della Festa dello Sport, organizzata dal CONI a Roma il prossimo 8 giugno. Un’occasione da non perdere per salire alla ribalta delle cronache con la stessa dignità delle altre maggiori discipline sportive”. Intanto dal Lazio arriva un anticipo di sfida alle regioni portanti del movimento: “Stiamo arrivando – conclude Daniela Scaccia – perché non è possibile che il Lazio, fulcro di tutti gli sport, non sia al passo con le regioni guida della nostra specialità. Stiamo lavorando anche per questo!”. Emozioni e voglia di incrementare numeri e passioni condivise da Carlotta Barchesi, presidente dell’associazione di Ronciglione, la prima del viterbese: “Il nostro gruppo – spiega – ha preso forma 16 anni fa ed oggi è denominato ASD Gruppo Majorettes Twirling La Fenice Ronciglione. Come ASD dovevamo affiliarci ed abbiamo deciso di farlo con l’Ente che riteniamo il migliore, ovvero la FITW. Uno stimolo per tutti noi a progredire ancora migliorando la tecnica di uso del twirling nelle nostra attività di majorettese. Con la politica di progressione graduale ci saranno certo sempre più ragazze ed atlete che vorranno dedicarsi al twirling sportivo e competere nelle gare regionali e nazionali. In tale ottica abbiamo organizzato lo stage dello scorso 4 maggio al quale hanno partecipato 47 ragazze in rappresentanza di quattro gruppi. Il nostro, l’AD Malora Majorettes, quello dell’ASD Artena e quello Aurora di Caprarola, presso il Centro Sportivo Mascarucci. E’ stato un successo, sia sotto il profilo tecnico, grazie alla bravura di Daniela Scaccia, che avevo già avuto modo di apprezzare in passato, sia dal punto di vista dell’organizzazione. Di gran livello anche il lavoro fatto dal vicepresidente FITW Leonardo Russo. E’ nostra intenzione ripetere lo stage nel prossimo settembre”.

unnamed (2)Due bronzi di valore assoluto. Così potremmo definire le medaglie al valore atletico con le quali sono state premiate le sorelle Arianna e Tatiana Colucci presso la Sala del 400 dell'Università di Pavia: "Abbiamo ricevuto il premio - sottolinea Arianna Colucci - per i risultati sportivi conseguiti nell' anno agonistico 2012. Un premio consegnatoci dal sindaco della città di Pavia, il Sig. Cattaneo e dal delegato provinciale del Coni di Pavia il Sig. Cremonesi, in occasione dell'evento denominato Festa dell'Atleta. Per l'anno 2012 siamo state atlete in prestito alla società pieomontese Santa Cristina per la specialità gruppo senior di serie A.

È stata una stagione di sacrifici e di "sudore" poiché ci recavamo a Borgomanero per gli allenamenti 2 o 3 volte alla settimana e nei restanti giorni ci allenavamo nel nostro palazzetto di Gambolo' per provare i movimenti tecnici dell'esercizio in modo da perfezionarci. E' stato un anno agonistico "pesante" ma le soddisfazioni e le vittorie si sono fatte presto realtà: il gruppo senior di cui facevamo parte ha infatti vinto tutte e tre le fasi del campionato italiano della massima serie guadagnando così il titolo di campione italiano assoluto. Titolo che ci ha permesso di ricevere questo prestigioso riconoscimento sportivo. Oltre alla conquista del titolo tricolore, nel mese di luglio 2012 siamo partite alla volta del Belgio per partecipare alla Coppa Europa, dove siamo salite sul secondo gradino del podio. I ringraziamenti sono più che doverosi. Vanno, pubblicamente, alle compagne di squadra che ci hanno fatto sentire "a casa" e in modo particolare a Sabina Valsesia, tecnico alla guida della società che ci ha accolto a braccia aperte e aiutato nei momenti più difficili dell'anno agonistico.

Infine un ringraziamento speciale ai nostri genitori, che ci sostengono e ci seguono dappertutto nonchè ai dirigenti della nostra società Olimpia Twirling che ci hanno permesso ed aiutato a rendere realtà questa bellissima esperienza". Una realtà che vi ha viste lanciate in una nuova ed elettrizzante esperienza, in assoluta assonanza con la passione che vi ha sempre spinte a praticare il twirling: "L'Olimpia Twirling - prosegue Arianna Colucci - è la società che io e mia sorella Tatiana abbiamo fondato nel giugno 2009 insieme alle amiche e compagne di squadra di sempre, ovvero Seren Valeria, Bonacasa Laura ed Elisa Zeoli. Questo progetto di vita e di sport ci ha permesso di raggiungere importanti competizioni internazionali, come la Coppa Europa 2010, la Coppa Europa 2012 e l'International Cup 2013 in Olanda. In quest' ultimo campionato internazionale Tatiana ha svolto la parte di tecnico, curando la creazione dell'esercizio di gara e la fase dell'allenamento.

Oltre ad essere atlete io e mia sorella Tatiana abbiamo infatti acquisito il brevetto di tecnici federali e siamo responsabili nella nostra società dei vari corsi: dal gioco twirling fino all'agonismo. Cerchiamo di trasmettere alle nostre atlete i valori e i principi sani dello sport perché siamo convinte che divertimento, disciplina e allenamento rappresentino il giusto equilibrio per arrivare ad essere campioni dentro e fuori il campo di gara! Riteniamo che lo sviluppo della base sia il passaggio chiave per arrivare in alto e su questa strada continueremo ad operare. Siamo orgogliese del fatto che nel nostro paese, Gambolò, il twirling sia conosciuto e praticato, pienamente parte del panorama sportivo. Il gruppo delle allieve aumenta, stagione dopo stagione, e questo ci invoglia sempre più ad investire in tempo, passione e professionalità". Un passo a ritroso per comprendere come è nata la vostra affezione per il twirling: "Lo ha iniziato mia sorella - ricorda Arianna - poichè alcune sue compagne della "materna" lo praticavano. Io provenivo dal nuoto ma l'ho seguita. Il feeling con la specialità, per entrambe, è stato immediato e non è mai venuto meno. Un amore che ti accompagna per tutta la vita". Tatiana è ancora impegnata in gara, Arianna, 26enne, ha smesso con l'agonismo proprio quest'anno poichè tale impegno sarebbe diventato incociliabile con il lavoro e la gestione della società: "Un po' di rammarico c'è - conclude Arianna Colucci - ma è meglio fare bene le cose sulle quali si fissano le attenzioni. E' quello che mi prefiggo di fare nelle prossime stagioni. Gli appuntamenti incalzano ed occorre seguirli!".

Giorgia Ferrarese - Foto Nanni Sibona TaccoTra i momenti collaterali previsti in occasione della presentazione del Nuovo Progetto Filadelfia, programmata il 4 maggio, giorno che ricorda il 65° anniversario della Tragedia a Superga del Grande Torino, ci sarà anche un'esibizione delle ragazze del twirling italiano (ore 17). Tra queste anche la collegnese Giulia Caporgno, bronzo mondiale a Parigi nel 2012, nel duo accanto a Daniele Zambito. Con lei Claudia Orecchini, campionessa italiana duo junior 2002, Pereno Federica, medaglia di bronzo duo junior mondiale 2006; Simona Ceolin e Paola Chiuminatti. Tutte queste atlete hanno fatto parte della squadra medaglia di bronzo al mondiale 2012 e con Sara Celeste campionesse europee 2011. Ed ancora, ci sarà Giulia Damiano, campionessa italiana individuale junior, nonchè Alessia Luca individuale senior serie A . Un nuovo grande momento di visibilità per l'emergente disciplina sportiva che si ripropone su scenari di alto livello ribadendo la sua forza scenica, artistica ed atletica esaltata dall'importanza del momento, organizzato dalla Fondazione Filadelfia oggi presieduta dall'ex olimpionico di scherma Cesare Salvadori.

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Daniele Zambito TwirlingIl Palazzetto dello Sport di Busto Arsizio (Va) ha ospitato nel fine settimana la seconda fase di serie A. Spettacolo e grande intensità negli esercizi dei partecipanti alle diverse prove, a testimonianza del livello generale del twirling italiano che cresce step dopo step. Una due giorni che nel complesso ha confermato i valori espressi nella prima fase di Trapani. I giochi diventeranno definitivi, con l'assegnazione dei titoli italiani (varranno i risultati colti in due prove sulle tre disputate), nel week-end del 24 e 25 maggio prossimi a Cantalupa. L'individuale junior maschile ha visto il successo di Luca Fasano (Sangano) su Salvatore Adernò (Noto). Terza posizione per Davide Olivo Sidoti (Onda Sport).

La prova senior maschile individuale ha collocato ai primi due posti, e in ordine invertito rispetto al piazzamento di Trapani, i compagni di allenamento e società (Collegno) Daniele Zambito e Fabio Agaliati. Terzo posto per Giacomo Rocchetti (Fantasy). La classifica individuale junior femminile ha confermato il valore assoluto della cheraschese Giulia Damilano, prima davanti a Federica Bacchella (Vigevano) e Chiara Colafrancesco (Vellezzo Bellini). Tra le senior femminile successo in terra lombarda per Ilaria Interligi (Nova Milanese) che ha preceduto Margherita Rocchetti (Fantasy) e Silvia Tarabbia (Santa Cristina). Nel duo junior primo posto andato dal tandem targato Vellezzo Bellini e composto da Luca Fasano e Chiara Colafrancesco. Secondo gradino del podio occupato dal duo di Cigliano, formato da Marika Ottaviano e Giulia Bertotto. Terza piazza per quello di Gaggiano. Ancora un'affermazione nel duo senior per Fabio Agaliati e Federica Italia, con i colori del Collegno. Hanno preceduto Noemi Mora e Valeria Favotto della società Santa Cristina. Terzi i padroni di casa della società Sacconago, con Rossetti e La Scala. Chiudiamo con i Team e i Gruppi. Primo posto a livello junior per Vigevano davanti a Carrù e Terme Euganee. A livello senior per Cormano, che ha lasciato alle proprie spalle Santa Cristina e Sacconago.

Dalle "note di campo" a quelle generali, con il commento del Presidente federale Franco Ferraresi: "Mi complimento con l'organizzazione per la preparazione della prova in ogni suo dettaglio. Un palazzetto gremito con pubblico sportivo e competente, pronto ad applaudire i bei gesti tecnici degli atleti indipendentemente dalle società di appartenenza. Sottolineo inoltre lo spirito con il quale i ragazzi stanno affrontando questi appuntamenti agonistici. Il tanto conclamato "terzo tempo", quello dell'auspicato fair play, nel twirling è assolutamente naturale. I primi a congratularsi con l'autore di una bella prova sono gli atessi atleti-concorrenti. Ciò testimonia del gran clima che caratterizza il nostro ambiente". A tal proposito il Consiglio ha preso due decisioni di assoluto significato e sostanza. Di cosa si tratta?: "E' stato deliberato il premio ai 27 componenti della spedizione azzurra che lo scorso anno ha affrontato con esborsi personali la trasferta agli Europei di Heilsingborg. Ad ognuno verrà riconosciuta una somma di 250 euro. Un atto assolutamente non scontato reso possibile dall'aver sanato le casse Federali ed essere già riusciti ad accantonare un positivo di 7000 euro. Lo stesso Consiglio - prosegue il Presidente - ha deliberato che il Team che si fregerà del titolo italiano sarà per la stagione a seguire (2014-2015) il Pro Team chiamato ad esibirsi in occasione di eventi e similari atti alla promozione esterna del nostro sport". La crescita, insomma, continua a tutti i livelli.

grangalà-giordano-venus-3 (1)"Papa Francesco ci ha insegnato che non dobbiamo farci rubare la speranza. Nessuno potrà mai distruggere i miei sogni!". Così conclude il proprio tema Giovanna Giordano, ragazza siciliana che convive con un busto a causa di problemi alla schiena. Una situazione complicata che non le ha impedito di tornare a praticare il twirling, ciò che definisce candidamente "qualcosa che entra nella tua vita per magia e poi ne diventa parte essenziale", e vincere con le compagne nelle finali nazionali di categoria a Loano, nel 2013. Racconta della sua lotta per ottenere il certificato medico di abilitazione all'agonismo, dei tanti no ricevuti, compreso quello di un tecnico federale, soprattutto del fatto di non aver mai perso la speranza di farcela e poter dimostrare di essere atleta con le sue compagne, per se stessa e anche per loro. “Pratico il twirling da quando ho 10 anni – afferma con enfasi Giovanna – dopo aver iniziato con la ginnastica a 6 e proseguito con le majorettes. Mi ha aiutata molto in questa mia delicata esperienza di vita e non potrei più farne a meno. Mi alleno tre volte la settimana, a volte anche la domenica, per 3-4 ore a seduta. Nel mio percorso di crescita mi sono fermata circa un anno, riprendendo a 11 l’attività. Ora ne compirò 15 il prossimo mese”. Quale segreto ti ha consentito di superare i passaggi più ostici di questo percorso?: “La passione per lo sport e la voglia di non demordere. Ho imparato a convivere con il busto, anche allenandomi e questa è stata un’autentica vittoria”. Quella di campo è arrivata a Loano, lo scorso anno, con le compagne della Venus di Trapani: “Un momento bellissimo – prosegue – anche perché condiviso. Abbiamo dimostrato a tutti il nostro valore e tradotto in esecuzione quasi perfetta tante ore di impegno”.

Iscritta al 1° anno di Liceo Linguistico, Giovanna ama leggere ma la maggior parte del proprio tempo libero lo dedica al twirling: “Non potrebbe essere diversamente, visto il piacere che provo nel farlo”. Quali obiettivi?: “Continuare ad allenarmi ed un giorno, se potrò, dimostrare quanto valgo. Guardando ancora oltre – prosegue Giovanna Giordano – aprire una palestra ed insegnare alle più piccole quanto ho appreso io e trasferire loro l’amore per questa bellissima disciplina”. Quali i tuoi idoli, punti di riferimento?: “I ragazzi e le ragazze della serie A. Ho seguito i loro allenamenti a Trapani e sono stati fantastici. Dei veri modelli da seguire, in campo e fuori”. E a quella tecnica che ti aveva maltrattata cosa diresti?: “Non ho avuto altre occasioni di incontrarla. La ammonirei solo invitandola a guardare quello che sto facendo, sperando di poterle continuare a dimostrare quanto si riesce ad ottenere con la volontà e la passione”. Anche in questo Giovanna è un vero e proprio sprone per le proprie compagne. 
Una storia di alti valori umani e morali, la sua, e che induce il Presidente Federale Franco Ferraresi ad alcune considerazioni: "Encomiabile la forza d'animo della ragazza che ha saputo non abbattersi e vincere anche gli scetticismi che le si sono via via presentati. Anzi ha saputo trarre dalle avversità ancora maggiori forze per emergere e realizzare il sogno personale di giovane atleta. Pongo inoltre l'attenzione sulla fondamentale importanza del ruolo del tecnico, nel nostro e negli altri sport. Una figura che non deve mai sentirsi super partes proprio in ragione del ruolo essenziale che ricopre nei confronti dei suoi allievi. Spesso è un surrogato delle famiglie, anche in ragione del fatto che trascorre più ore con i ragazzi di quanto non facciano padre e madre. E' un educatore ed un formatore ancor prima che un tecnico e deve rendersi conto di quanto possa diventare simbiotico il rapporto con chi sta crescendo e in tale fase delicatissima a lui si affida. Basti osservare gli sguardi d'intesa nel corso di una gara o anche solo degli allenamenti tra tecnico e allievo. Massima attenzione dunque a come ci si comporta in tale veste perchè spesso i destini, sportivi e non solo, dei nostri ragazzi sono anche nelle sue azioni".

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Il Presidente, Il Consiglio Federale e la Segreteria Generale augurano a tutti una Santa Pasqua serena e in pace