header1 header2 header3 header4 header5 header6 header7 header8

Federazione Italiana TwirlingSi sono spenti da poco più di 20 giorni i riflettori sul Mondiale “agostano” di Nottingham, ed il capitano azzurro Daniele Zambito ha già il pensiero rivolto al prossimo grande appuntamento, gli Europei del 2015: “Bisogna sempre porsi degli obiettivi – esordisce – e quello del prossimo anno, a livello continentale, sicuramente lo è. Andrò con la forte volontà di vincere la gara di Team e salire sul podio in quella individuale”. Propositi da vero condottiero e, doveroso, un passo a ritroso per commentare la rassegna iridata in terra inglese: “Sono due e diametralmente opposte – prosegue – le emozioni che mi ha lasciato l’appuntamento. La grande gioia per il sesto posto nell’individuale e la raggiunta finale (cosa che non riuscivo a fare dal 2008) e la delusione per la sfumata medaglia di bronzo con il Team. E’ stata cocente poiché eravamo terzi al termine della semifinale e siamo stati superati sul filo di lana. Nulla da dire, peraltro, poiché gli Stati Uniti hanno fatto un ultimo esercizio migliore del nostro e pertanto meritato il podio. Io ho commesso diversi errori, forse pagando un po’ la tensione del momento. Ho patito l’accaduto nella duplice veste di capitano, esperto del gruppo, ed atleta che si era preparato nel migliore dei modi per dare il massimo. Un errore nel Team diventa causa scatenante per altre imperfezioni e tutto ciò alla fine si paga. Non so nemmeno dire quale sia stata la vera causa perché eravamo arrivati a Nottingham perfettamente allenati e preparati, consci della nostra forza. La voglia di riscatto, mia e degli altri componenti della squadra, è perciò grande. Dovremo indirizzarla nel modo giusto”. Un Daniele Zambito che è già al lavoro, nel Campus in svolgimento in questi giorni a Cantalupa: “Ho ripreso ieri – conferma il collegnese – ed in questi giorni mi dividerò tra primi allenamenti e insegnamenti ai più piccoli. Dalla prossima settimana, invece, allenamenti pieni nella mia società”. A proposito di più piccoli, a Nottingham hai fatto da “chioccia” ai più giovani nazionali e anche a Luca Fasano, il nostro medagliato. Come hai vissuto i suoi trionfi?: “Con grande trasporto, come fatto peraltro con le prove di tutti gli altri mie compagni. Con Luca, però, cè un feeling particolare poiché ci alleniamo insieme ed ho visto con quanta grinta e volontà avesse preparato il Mondiale. Merita quanto ottenuto e sono certo che continuerà a crescere, in ogni settore”. Molti hanno sottolineato la coesione tra di voi, sia nella fase di preparazione che in quella di gara. Confermi la forza dell’insieme?: “Assolutamente. Ci siamo trovati benissimo fin dai primi collegiali ed abbiamo affrontato l’avventura Mondiale, supportati in tutto e per tutto dalla Federazione e dai nuovi dirigenti, con il giusto spirito. Il movimento internazionale è salito di livello e noi anche. Dovremo continuare su questo percorso e l’essere riusciti a costruire un gruppo forte e motivato rappresenta la prima medaglia nell’ottica dei prossimi appuntamenti internazionali. Io cercherò di continuare a trasferire la mia esperienza ai più giovani, anche se forse sarei ancora io in qualche circostanza ad abbisognare di qualche consiglio”. Forte, carismatico ed al contempo umile. Anche queste sono le caratteristiche del campione, pronto a proseguire la sua fulgida carriera.
team a NottinghamUn’analisi lucida, obiettiva ed al contempo densa di passione, quella del Presidente Federale Franco Ferraresi, relativa al Mondiale di Nottingham 2014: “Sono molti i punti da prendere in cosiderazione – esordisce – e in prima battuta intendo complimentarmi con tutti gli atleti azzurri che hanno dato il massimo confrontandosi con il meglio del twirling mondiale. Hanno saputo imporre quello ho definito “Italian Style” gridando forte e chiaro che il nostro movimento è ben presente e desideroso di riportarsi a grandi livelli. Ho voluto vivere il Mondiale di Nottingham in modo operativo stando a stretto contatto con gli atleti ed i tecnici, nostri e delle altre Federazioni. Lo ritenevo essenziale per scoprire anche i dettagli e continuare nel percorso di crescita da tutti noi intrapreso”. Come possiamo considerare i risultati ottenuti?: “Assolutamente positivi – prosegue il Presidente FITW – basti dire che abbiamo portato elementi in tutte le finali, cosa che non capitava da tanto tempo. Il quarto posto del Team ha fotografato i valori in campo. Poteva anche essere un bronzo ma solo se gli Stati Uniti avessero sbagliato la performance. Dovremo migliorare nella scelta delle coreografie, delle musiche e nella pulizia degli esercizi, obbligatori in testa che rappresentano una percentuale indubbia della prestazione. Lavoreremo in tale ottica per presentarci ancora più competitivi negli Europei del 2015 e nei Mondiali del 2016”. Un lavoro che dovrà interessare anche l’aspetto della politica sportiva, di settore e non: “Partecipando al board mondiale nel corso dei Campionati ho provato sensazioni non positive. In ambito mondiale la considerazione nei nostri confronti non era certo elevatissima. Al contempo mi sono reso conto che la Federazione del Twirling mondiale non è assolutamente pronta a scalare gli step necessari per ambire ad una collocazione olimpica. Non rispetta assolutamente i criteri imposti dal CIO per farlo e si è rivelata molto approssimativa, nel rispetto della forma e del cerimoniale. Basti dire che durante le premiazioni gli atleti erano costretti a dare le spalle alle bandiere. Non si tratta di aspetti imposti dalla carenza di budget ma di inosservanza di norme elementari in materia. Le stesse che osservano molte altre Federazioni Sportive con le quali ho avuto modo di parametrarmi in tanti anni di professione a contatto con lo sport internazionale di alto livello. A posteriori dico che siamo una Federazione modello sotto questi punti di vista, decisamente più avanzata anche di quelle che la fanno da padrone sul campo”. Come ci si muoverà dunque nell’immediato per dar forma a queste considerazioni?: “A fine settembre – conclude il Presidente Franco Ferraresi – verrà convocato un Consiglio Federale nel corso del quale si farà un’attenta analisi di quanto accaduto a Nottingham e si parlerà di programmazione della prossima stagione ed in chiave Campionati Europei. La nostra è stata in ogni caso una spedizione vincente, composta da atleti che si sono impegnati allo spasimo per dimostrare a tutta la Federazione quanto si siano sentiti considerati, coccolati e messi nelle condizioni migliori per far bene. Le lacrime dei ragazzi del Team per il 4° posto testimoniavano della loro voglia di salire ancora nella graduatoria internazionale e del rammarico per non essere riusciti a farlo. Ma questo, dico loro, è solo l’inizio di un’avventura che sarà sempre più entusiasmante!”.
Dopo Nottingham alcuni giorni di relax per il “doppiomedagliato” Luca Fasano, prima del ritorno nella sua Vinovo. A nemmeno dieci giorni dalla conclusione della rassegna iridata cosa è rimasto nel cuore e nella testa della nuova realtà del twirling azzurro?: “Non ho ancora realizzato pienamente quanto fatto a Nottingham – esordisce il piemontese – e forse ci vorrà ancora un po’ di tempo. Posso però dire che ero partito con degli obiettivi e li ho concretizzati, andando anche al di là delle più rosee aspettative. Un Mondiale assolutamente perfetto”. Che parte da lontano?: “Indubbiamente. Il lavoro di avvicinamento è servito e molto, soprattutto dal punto di vista della preparazione atletica e della creazione dell’atmosfera di squadra che ha contraddistinto la nostra partecipazione in terra inglese”. Cosa pensavi prima di Nottingham e cosa pensi ora?: “Volevo fortissimamente andare al Mondiale e dare il meglio, chiudendolo comunque senza rimpianti. Ciò indipendentemente dai risultati che sarebbero arrivati. E’ molto brutto tornare a casa e pensare, come mi è capitato in altre occasioni….avrei potuto fare questo o quello, quell’entrata o quel lancio. A Nottingham sono riuscito a dare il massimo e ciò è coinciso con la conquista di due medaglie”. Quale la più bella?: “Hanno entrambe lo stesso valore e significato. Nell’individuale ero già andato bene in semifinale, pur sbagliando l’ultimo lancio. In finale sono stato perfetto. Nel duo eravamo già secondi dopo la semifinale. Con Chiara ci siamo detti di entrare in gara con l’obiettivo di divertirci e vedere cosa sarebbe successo. Abbiamo colto l’argento, alle spalle del tandem giapponese, ed è stato bellissimo. Ora mi sento ancora più forte, consapevole dei mie mezzi”. I momenti più emozionanti, riviviamoli: “Sono stati tanti. Su tutti metterei le conclusioni di entrambi gli esercizi e ciò che è venuto subito dopo. Nel free-style, dopo aver preso bene l’ultimo lancio sono corso ad abbracciare il mio tecnico che aveva le lacrime agli occhi. Indimenticabile! Così nel duo, al termine del quale gli abbracci si sono susseguiti l’uno all’altro. Una nostra vittoria ma anche un successo del gruppo. Mi sono sempre sentito sostenuto ed è stata anche questa un’emozione speciale”. Nel 2015 sarai ancora Junior. Quali traguardi speri di raggiungere?: “Ci sarà l’Europeo e punterò all’oro in tandem con Chiara Colafrancesco nel duo, nonché a quello individuale cercando di superare il mio avversario di sempre, il francese Raphael”. Una stagione, la prossima, che inizierà quando?: “Ad ottobre. In questo momento penso solo a rilassarmi ed ai libri, che ho un po’ trascurato nell’ultimo periodo”. A Nottingham si è constatato quanto il twirling azzurro e mondiale sia cresciuto. Cosa significa?: “Che bisogna sempre progredire ed in fretta. Non ci si può sedere sugli allori. Il livello è sempre più alto ed il nostro sport è in costante evoluzione. Anche questo aspetto responsabilizza maggiormente e motiva. Sono consapevole di questo aspetto e lo tengo ben presente, in tutte le manifestazioni personali legate al twirling”.
Grande atmosfera nella giornata conclusiva della 32esima edizione dei Mondiali di Twirling, svolti nella Cup Arena di Nottingham (Gbr). Nel free-style Junior femminile la miglior azzurra è risultata Chiara Colafrancesco, che ha guadagnato un posto rispetto alla semifinale chiudendo all'ottava piazza. Decima, invece, per la cheraschese Giulia Damilano, penalizzata oggi da un numero elevato di errori. Protagonista assoluto invece, nel free-style junior maschile, il sanganese Luca Fasano che ha centrato un bellissimo bronzo risalendo con l'esercizio finale dalla 4.a alla terza piazza. Meglio di lui solo il giapponese Sakamoto (oro) ed il francese Hercouet (argento). Quinto posto per l'altro azzurro Davide Olivo Sidoti. Ma Luca Fasano ha fatto ancora meglio nel duo junior salendo sul secondo gradino del podio, pertanto all'argento, in tandem con Chiara Colafrancesco. Per i due azzurri zero penalità nell'esercizio di chiusura e palma di migliori ceduta solo al tandem giapponese Kihara/Kai. Sul terzo gradino del podio gli americani Duda e Noble. Nel free-style senior femminile la piemontese Silvia Tarabbia ha terminato la sua performance con il 10° posto. Meglio di lei ha fatto Margherita Rocchetti, ottava. Il free-style senior maschile ha visto impegnato nell'atto decisivo il collegnese Daniele Zambito, capitano della formazione azzurra ed esperto dall'alto della lista di Mondiali ed Europei disputati. Zambito ha concluso al sesto posto in una classifica di autentici fenomeni della specialità comandata al termine dallo spettacolare giapponese Komada. Per il nipponico si può veramente parlare di perfezione. Un gesto, il suo, paragonabile nel tennis a quello del maestro Roger Federer. Al secondo posto il francese Travers, al terzo l'altro giapponese Ogami. Essere del lotto dei finalisti è già stato un successo per Zambito. Nel duo senior maschile erano impegnati Fabio Agaliati, altro collegnese, e Federica Italia, siciliana che si allena con il primo dal 2011. Un bell'esercizio, il loro, che li ha visti terminare lo sforzo di campo con il 4° posto. Titolo agli americani Burkin e Nag, davanti ai giapponesi Kida e Hiray, nonchè ai francesi Honorine e Ho. Due medaglie e tante finali raggiunte testimoniano del valore assoluto del twirling azzurro e dell'ottimo lavoro svolto dai singoli e dalla squadra nella fase di avvicinamento all'appuntamento iridato, con la guida dei tecnici Sabrina Prade e Massimo Scotti e dello staff messo a disposizione dalla Federazione, con tanto di preparatrice atletica, psicologa e medico federale. La strada intrapresa è quella giusta per dare la caccia ai giapponesi, agli americani e ai francesi, avversari d'oltralpe sempre più vicini. La chiusura di programma ha visto il Team Italia piazzarsi al quarto posto e cedere il gradino più basso del podio agli americani. Un po' di rammarico per la medaglia sfumata all'ultimo ma il bilancio della spedizione è più che positivo, come sottolinea il Presidente FITW Franco Ferraresi: "Da tempo l'Italia non piazzava atleti in tutte le finali di un Mondiale e questo testimonia quanto il gruppo sia coeso e forte. Continueremo a lavorare per crescere e colmare il gap con le nazioni leader del movimento, vedi Giappone e Stati Uniti. Siamo la quarta nazionale al mondo è non è poco. Dal Mondiale torniamo anche con una vittoria in tema di organizzazioni poichè l'Europeo del 2017 tornerà in Italia, a Torino. Un grosso applauso a tutti i ragazzi per le emozioni che ci hanno fatto provare a Nottingham".
zambitoE’ quella del 10 agosto la giornata clou dei Mondiali 2014, nella terra di Robin e Marian, alias Nottingham, nel cuore del Regno britannico. Suggestioni nel Palazzetto di gara e fuori, “Italian Style” in primo piano come più volte messo in evidenza dal gruppo azzurro nel corso della 32esima rassegna iridata. Giornata nella quale si assegneranno i titoli, junior e senior, nel free-style, maschile e femminile, nel duo (junior e senior), nel Team, specialità dove l’Italia è terza al termine della prova preliminare, alle spalle di Francia e Giappone e vogliosa di confermare il podio colto nel 2012 in Francia. Da temere solo la rimonta degli Stati Uniti, attualmente quarti. Nelle gare individuali, dopo le semifinali del free-style, saranno molti gli azzurri in competizione. Per quanto concerne il free-style senior maschile, Daniele Zambito e Fabio Agaliati, rispettivamente sesto e nono nella classifica parziale guidata dal fenomenale giapponese Komada davanti all’altrettanto inarrivabile francese Travers. Nel free-style senior al femminile Italia in lizza con Silvia Tarabbia, decima al termine della semifinale e Margherita Rocchetti, che ha fatto ancora meglio con il 9° posto. Non si è qualificata invece Ilaria Interligi, al suo primo appuntamento iridato, che ha chiuso 13esima dopo la prova di semifinale. Saranno tutte da seguire le performance del sanganese Luca Fasano, attualmente quarto nella gara singola e secondo in coppia con la Colafrancesco in quella di duo junior. Nel free-style maschile scenderà in gara anche il siciliano Davide Olivo Sidoti, attualmente sesto. Nel free-style junior al femminile cercherà di migliorare la sua decima posizione la cheraschese Giulia Damilano. Proverà a fare altrettanto Chiara Colafrancesco, che ha terminato la prima parte della propria performance iridata al nono posto. Chiudiamo con il duo senior. Fabio Agaliati e Federica Italia, al momento quarti, cercheranno l’impresa (podio) ma dovranno offrire una prova maiuscola per ottenerla. Davanti a loro i colossi americani, giapponesi e francesi, nell’ordine.
DS5_1021_resizeSono scattati ieri, con le prime uscite (preliminari del duo e “compulsory e short program” degli individuali) i Campionati Mondiali di Twirling, edizione numero 32 della storia, a Nottingham, terra di storia e attualità, fascino antico e presente. L’Italia guidata dai tecnici Massimo Scotti e Sabrina Prade ha dimostrato di essere ampiamente competitiva, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto nella fase di preparazione. In particolare a distinguersi è stato il sanganese Luca Fasano, attualmente al secondo posto dopo la prima fase nel duo junior, in coppia con la compagna, Colafrancesco, e quinto nella prova singola. Meglio di lui ha fatto nella prova individuale il siciliano Davide Olivo Sidoti, terzo alle spalle del giapponese Sakamoto e del francese Hercouet. Settima piazza parziale per il terzo azzurro in gara, Salvatore Adernò. Tra le junior al femminile buona partenza della cheraschese Giulia Damilano, al quarto posto parziale alle spalle di un trio giapponese e davanti ad un terzetto statunitense. Dopo lo “short program” dell’individuale senior femminile la miglior italiana è risultata la marchigiana Margherita Rocchetti, attualmente settima in una graduatoria guidata dalla giapponese Nishigaki. Undicesima per il momento Ilaria Interligi e 14esima Silvia Tarabbia. Lo “short program” maschile ha invece piazzato in veste provvisoria Fabio Agaliati al sesto posto e Daniele Zambito, il capitano della nazionale azzurra, al settimo. Guidano i maghi giapponesi Komada, Ogami e Kida, seguiti dal francese Travers e dall’americano Burkin. Più distanziato Giacomo Rocchetti, 19°. Quarta piazza provvisoria, infine, per il duo Senior Fabio Agaliati e Federica Italia nell’uscita preliminare. Davanti a tutti il tandem americano Burkin e Nug che hanno fatto meglio dei giapponesi Kida e Hirai. Oggi si prosegue con i preliminari Junior e Senior maschili e femminili nell’individuale, ma gli occhi di tutti sono già puntati sulle finali di domenica 10 agosto che assegneranno i titoli e le medaglie. L’Italia auspica di far bene soprattutto con il Team, già capace di issarsi al terzo posto nella scorsa rassegna mondiale, andata in scena in Francia, a Villebon sur Yvette, nel 2012. In quell’edizione arrivò anche l’argento nel duo senior con Zambito e Caporgno.
zambitoCornice degna del grande evento quella del PalaVela di Torino che ha ospitato ieri sera, dalle 21, il Galà del twirling azzurro. Nazionale al gran completo, pronta per la partenza, che ci sarà domani nel pomeriggio, per i Mondiali di Nottingham (7-10 agosto). Suggestioni molteplici, fin dall'ingresso degli atleti convocati, uniti ad alcuni grandi interpreti del pattinaggio a rotelle della Federazione Italiana e ai medagliati dell'European Cup di twirling, andata in scena in luglio a Wurzburg (Ger). Atleti schierati davanti alla platea di oltre 700 persone e Inno di Mameli ad aprire il programma. Spazio poi al Presidente FITW Franco Ferraresi che ha letto un messaggio del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, indirizzato alla Nazionale: "Siate orgogliosi di ciò che rappresentate e fate del vostro meglio per tenere alti i nostri colori sempre nel rispetto della lealtà, dell'etica sportiva e degli avversari. Lo sport italiano, di cui siete componente integrante, vi guarda e vi sostiene. Che la vostra sia una spedizione importante anche sotto il profilo dei risultati. Lo meritate dopo il grande impegno che avete profuso nella fase di preparazione. Il vostro è un movimento in ascesa che osservo con molto interesse". Incalzante il programma della serata, sostenuto dai grandi applausi del pubblico in occasione delle esibizioni dei protagonisti. Dal free-style junior femminile, a quello senior, sempre in rosa. Quindi spazio agli individualisti al maschile. A presentare la serata il comico Manuel Negro, che ha saputo cadenzare i momenti di intrattenimento a quelli più squisitamente tecnici. In mezzo anche le esibizioni dei pattinatori, pluridecorati a livello nazionale e internazionale, e dei medagliati di Wurzburg. La chiusura è stata quasi trionfale, con il preludio del Team Italia e l'esibizione dello stesso complesso di 8 atleti, sinergicamente disposti ad offrire il meglio della propria arte: "Mi sento responsabilizzato - ha detto il capitano, il collegnese Daniele Zambito - e carico per questi Mondiali che stanno per arrivare. Cercheremo di dare il massimo, pronti a misurarci con i migliori atleti del panorama internazionale". Emozione anche nelle parole della campionessa italiana di free-style, Ilaria Interligi, 19 anni: "Sono al mio primo Mondiale e non nascondo di provare un mix di paura e voglia di andare lontano. Un'atmosfera, quella di questa sera, decisamente magica". Sulle note di "Volare" di Domenico Modugno, rivisitata per l'occasione, la serata si è chiusa dopo 2 ore di intenso spettacolo: "Siamo pronti - ha affermato il tecnico Massimo Scotti - e di questa sera mi è piaciuto l'atteggiamento psicologico dei ragazzi. Puntiamo alle medaglie e partiamo con la consapevolezza di aver fatto il massimo per arrivare pronti all'appuntamento". La caccia ai diversi gradini dei podi di Nottingham è dunque iniziata. Il PalaVela, come ha sottolineato il responsabile della società che lo gestisce, Andrea Re, è pronto ad instaurare un rapporto duraturo con la Federazione Italiana Twirling per contribuire alla sua crescita ed abbracciarne i momenti di maggior visibilità. Anche queste sinergie fotografano il salto di qualità che sta compiendo il movimento.
Federazione Italiana Twirling”Dopo i primi quindici minuti di logico stordimento – raccontano i tecnici Massimo Scotti e Sabrina Prade – che i nostri atleti hanno vissuto (e regolarmente provano quando cambiano gli ambienti di lavoro) trovandosi catapultati negli spazi del Palavela di Torino, tutto è andato per il meglio. Quindici minuti che abbiamo fatto affrontare ad ognuno singolarmente. Capito che non c'era nessuno che spostava in avanti il bastone...ecco la vera partenza. I due giorni di raduno tecnico e allenamento sono stati assolutamente importanti perché proprio questi spazi e la struttura sono simili a quelli che troveremo a Nottingham. Magico il Palavela di Torino, una sensazione che abbiamo provato all’unisono”. Come e su quali aspetti avete lavorato?: “Intensamente – proseguono – sia sotto il profilo tecnico, dell’esecuzione, che atletico. Ormai i due momenti viaggiano di pari passo. Gli allenamenti in altura della scorsa settimana a Sestriere hanno prodotto gli effetti sperati. Notevole il fiato e la leggerezza con la quale ognuno dei nazionali si è positivamente confrontato. Sembravano letteralmente delle piume!”. E ora quali sono i programmi immediati?: “Saremmo già pronti per partire alla volta della Gran Bretagna…ma dobbiamo convivere con l’attesa. Sarà una settimana lunga ma ce la faremo. Anche perché, alle porte, c’è l’ultimo raduno premondiale, ancora al Palavela da venerdì prossimo. Sabato, poi, la serata di Gala che servirà per provare esercizi ed emozioni davanti ad una platea che speriamo nutrita e in condizioni per un certo verso “mondiali”. Chiuderemo il raduno domenica prossima ed il 4 agosto ci sarà la partenza. Siamo carichi e fiduciosi”.

UN CONSIGLIO FEDERALE PROFICUO, IN ALTURA

E’ stato, quello del 19 luglio scorso, un Consiglio Federale proficuo, svolto nell’arco di due giornate al Colle del Sestriere: “Molti e importanti i temi affrontati – sottolinea il Presidente FITW Franco Ferraresi – e fondamentali i provvedimenti adottati, nell’ottica di normalizzazione della Federazione e adeguamento della stessa alle altre Federazioni. Molto bella inoltre l’idea, da tutti condivisa, di svolgerlo a stretto contatto con i Nazionali intenti ad allenarsi. Questo ha dato loro il senso della vicinanza della Federazione e di appartenenza al nuovo grande progetto di crescita. Il fatto poi di averlo tenuto nell’arco di due giornate ha permesso l’accrescimento della confidenzialità nei rapporti tra i componenti del Consiglio, permettendo di uscire dai preconcetti e dai pregiudizi che a volte solo la scarsa conoscenza reciproca genera”. Uno spirito di corpo che ha avuto conferma anche nella partecipazione dell’intero Consiglio all’esibizione della Nazionale il sabato sera al Palazzetto dello Sport. Consiglio che è scattato sabato alle 11 e si è concluso domenica alle 13. I punti nodali: “E’ stato approvato l’incarico a CONI NET per la realizzazione del nuovo sito Federale e per il tesseramento on-line. E’ stato deliberata la Revisione dello Statuto e del Regolamento Organico Federale. Si è deciso di introdurre l’anno sportivo, sostituendolo all’anno solare con decorrenza dal 1 settembre del 2014”. Questi i primi tre punti. Gli ultimi due potremmo definirli epocali ma nel senso di quella normalizzazione prima ricordata. Trattasi dell’approvazione dei Nuovi Regolamenti Tecnici che prevedono la Revisione dello Svincolo: “Per quanto concerne la serie B e C – ricorda il Presidente – l’atleta che presenta la richiesta di svincolo l’otterrà automaticamente alla conclusione dell’anno sportivo. Per la serie A sono stati predisposti dei tariffari al fine di riconoscere, con le pezze giustificative corrispondenti, gli sforzi fatti dalle società di appartenenza per formare l’atleta. Criteri oggettivi che evitano diatribe tra società e soprattutto di fermare l’atleta per una o più stagioni a totale detrimento dell’attività dello stesso e della crescita del movimento”. Sulla stessa lunghezza d’onda deve interpretarsi la Revisione del Concetto di Prestito: “E’ stato deciso di eliminare il Prestito Temporaneo, che consentiva ad uno stesso atleta di competere anche con 4 casacche diverse in altrettante competizioni. Per il duo gli atleti potranno continuare a gareggiare insieme mantenendo i colori delle rispettive società di appartenenza. Per quanto concerne invece il Team ed il Gruppo è stato introdotto il concetto di “Composito”. Per il Team potranno unirsi atleti di due società, per il gruppo al massimo di tre. Questo anche per consentire un livellamento verso l’alto delle competizioni ed agire nell’ottica dello sviluppo della base”. ”Sono molto soddisfatto – prosegue il Presidente FITW Franco Ferraresi – per l’impulso dato dall’intero Consiglio al concetto di rinnovamento della FITW nell’ottica di valorizzazione del movimento. In un solo anno si è data un’impronta decisa alla Federazione al fine di modernizzarla e renderla a tutti gli effetti aderente ai nuovi concetti di Federazione vincente e vicina alle direttive del CONI, nonché delle più innovative realtà sportive Federali del Paese. Il lavoro proseguirà ancora ma le basi per il cambiamento sono state gettate ed il Consiglio le sta condividendo appieno”.

E’ calato il sipario sull’intensa settimana di raduno tecnico che ha visto protagonisti i nazionali azzurri, prima quelli del Team, quindi anche gli individualisti, ai 2035 metri del Colle del Sestriere. Il bilancio è tracciato dai tecnici della nazionale, Sabrina Prade e Massimo Scotti: “Un raduno nel complesso importante, sotto tutti i punti di vista – commentano – poiché si sono alternate situazioni, tecniche e psicologiche, che si riveleranno per molti aspetti simili a quelle del Mondiale di Nottingham. La stanchezza si è accumulata, giornata dopo giornata, ma gli atleti hanno reagito bene alle sollecitazioni. Vivere in simbiosi per una settimana ha rafforzato ulteriormente il gruppo ed elevato il grado di affiatamento tra i singoli. Un allenamento in altura ha valore doppio. Ne sentiremo i benefici a breve, con il ritorno in valle”. Intanto, sabato sera, anche il bagno di folla, con l’esibizione al Palazzetto dello Sport di Sestriere: “Belle emozioni – proseguono – perché il Palazzetto era stracolmo, con circa 350 persone ad assistere alle performance dei ragazzi. Avevamo previsto l’allestimento di una sola tribuna ed invece ne abbiamo dovute tirare fuori cinque. La gente continuava ad affluire. Credo che tutti gli sportivi presenti sabato sera al Colle siano venuti a vederci. Appassionati a curiosi uniti nel nome della nostra Nazionale. Una bella emozione per tutti noi. Gli atleti hanno eseguito gli esercizi che verranno effettuati in occasione del Mondiale di Nottingham e nel complesso sono andati bene. Qualche errore c’è stato, soprattutto da parte degli individualisti junior ma lo imputiamo al fatto che erano arrivati solo giovedì sera ed alcuni venerdì mattina e stavano ancora risentendo dell’acclimatamento, situazione alla quale si erano sottoposti nei giorni precedenti i Nazionali di Team. Un’uscita in ogni caso positiva, che ha dato buone indicazioni. E’ d’altra parte logico che non si sia ancora al 100%. Faremo di tutto per esserlo nella rassegna iridata in terra inglese”.

Parliamo delle prossime tappe: “Giovedì e venerdì di questa settimana – sottolineano Sabrina Prade e Massimo Scotti – saremo nuovamente in collegiale, o a Cantalupa o al Palavela (questa mattina c’è stato un sopralluogo in merito n.d.r.). Poi ultimi tre giorni la settimana successiva, a partire dal venerdì e per chiudere la domenica, ancora al Palavela di Torino. In mezzo, sabato 2 agosto, il Gala al Palavela. Il giorno 4, infine, la partenza per Nottingnam”. Cadenze dunque incessanti e tensione, quella giusta, emotiva e coinvolgente, che sale. Un bilancio dal punto di vista personale del raduno di Sestriere?: “Un’ottima settimana – concludono i tecnici - passata a lavorare bene sia sotto il profilo tecnico che psicologico, fortificante. Soprattutto abbiamo potuto strutturare bene gli allenamenti come da programma. Perfetta infine l’accoglienza da parte dello staff della località montana, al Palazzetto, in albergo e nei suoi massimi dirigenti, Primo cittadino su tutti”.