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Federazione Italiana TwirlingAncora un week end di promozione e sviluppo della disciplina sportiva del Twirling nel territorio nazionale. Dopo aver avviato regioni come Veneto, Trentino e Lazio è arrivato il momento di Sardegna e Toscana. L’8 marzo Sestu, un comune dell’interland cagliaritano, ha aperto le porte al Twirling accogliendo lo stage organizzato dalla una nuova A.S.D. Twirling Cagliari con la determinazione del responsabile e futuro tecnico Romina Caratzu che ha iniziato ad avviare i primi corsi promozionali. Hanno preso parte allo stage delle aspiranti istruttrici a cui è stato consegnato un attestato di partecipazione per chi era ai nastri di partenza per la prima volta. Consegna invece dell’attestato di Promotore Amatoriale Twirl For Fun per chi in passato aveva già frequentato altri stage federali. Il Tecnico Federale che ha tenuto lo stage è stato Ilaria Bertuccelli; il progetto federale è stato illustrato dal Vice Presidente FITW Leonardo Russo che ha raggiunto il gruppo dalla Sicilia, portando inizialmente i saluti del Presidente Federale Franco Ferraresi e del Direttore Tecnico Monica Stecca. Positività ed entusiasmo nelle parole di Romina Caratzu: “Lo stage è andato benissimo, anche se alcuni iscritti sono mancati a causa di problemi assortiti. Contiamo però di organizzarne un altro a metà aprile e sono certa che supereremo le 20 presenze. Ottima la conduzione dell’appuntamento da parte di Ilaria Bertuccelli che ha saputo coinvolgere le persone presenti dando una bella immagine del twirling. E’ fondamentale questo, per superare alcune diffidenze, anche naturali, da parte di chi non conosce questa bellissima disciplina. Ottima anche la disponibilità del vicepresidente Leonardo Russo che trasuda passione e voglia di aumentare i numeri, oltre che competenza”.

Federazione Italiana TwirlingIl 9 marzo in maniera modulare lo stesso stage si è ripetuto nell’incantevole città di Lucca in Toscana, con organizzazione dell’A.S.D. Twirling Lucca. Anche in questa circostanza sono stati consegnati gli attestati di partecipazione e di Promotore Amatoriale del Twirl For Fun. Grande motivazione ed entusiasmo ha acceso l’animo di giovani, e non solo, aspiranti istruttrici che da domani proveranno a sviluppare e promuovere nuovi corsi per l’avviamento alla disciplina sportiva del Twirling in Toscana. Un quadro confermato da Ilaria Bertuccelli: “Porrei l’accento su tre aspetti che sono emersi dai due stage. Quello motivazionale, quello del futuro incremento dei numeri, contiamo infatti di triplicare le presenze già nelle prossime tornate di stage, ed il fatto che alcune persone che hanno ricevuto l’attestato intendono già da subito diventare operative istituendo corsi specifici e mettendo a frutto quanto imparato nel corso degli appuntamenti. Personalmente ho vissuto due giornate all’insegna dell’entusiasmo e ciò rappresenta l’ingrediente primo per progredire. Consideriamo che gli stessi stage sono stati organizzati con poco tempo di anticipo ed i riscontri, anche per questo, sono stati assolutamente positivi”. Contestualmente a Balestrate (PA) l’Allenatore Federale Sabrina Prade ha tenuto uno stage di alto profilo dove sono stati brevettati altre 7 Promotori Amatoriali per il Twirl For Fun, rafforzando ancora di più lo sviluppo e la promozione del Twirling nelle Province di Palermo e Trapani, dove si evince una crescita esponenziale di nuove Associazioni e nuovi atleti.

1926030_601995766545600_1136592392_oSerata speciale, quella di mercoledì 5 marzo, con diretta su Rai Sport 2 e grande esposizione mediatica del twirling, salito alla ribalta al pari dei più conclamati sport e campioni, anche olimpici, ed esibitosi davanti alla nobilissima platea che ha regalato applausi e consensi: “La nostra presenza alla serata di Conegliano Veneto – sottolinea il Presidente FITW Franco Ferraresi – ha colto nel segno. Emozionantissimi i momenti vissuti, sia in chiave personale che per quanto concerne i ragazzi che hanno fatto vedere quanto spettacolare e coinvolgente possa essere la nostra disciplina. Nei fatti la nostra presenza è durata un arco temporale considerevole ed ha permesso prima un esercizio di gruppo, quindi l’esibizione del duo Zambito/Caporgno, poi la chiusura del giovane Luca Fasano. Al termine i nostri atleti sono stati premiati con il Golden King e anche questo ha contribuito a rendere unico il momento. Tutti porteremo nel cuore e nella mente i passaggi chiave dell’appuntamento e questo ci servirà anche in termini motivazionali. Molto bravi sono stati i ragazzi sia nel presentare il nostro sport dal punto di vista atletico e coreografico, sia nelle interviste post-esibizione, fatte dal giornalista Rai.

Daniele Zambito e Giulia Caporgno hanno risposto con cognizione di causa illustrando cosa si nasconde dietro alla prestazione, suscitando l’interesse nel pubblico e dimostrando che il twirling è in forte crescita. Personalmente ho risposto ad una domanda in “proiezione futura”. Diventerà o ambisce a diventarlo disciplina olimpica? Stiamo lavorando in termini di sinergia tra la FITW e i massimi dirigenti dell’altra Federazione in modo da arrivare all’appuntamento del 2018 (di unione a livello mondiale delle altrettante Federazioni esistenti) pronti e preparati. Un passo questo fondamentale nell’ottica di pensare al twirling come parte del Mondo Olimpico. Una sfida già oggi avvincente e motivante per tutti”. 
La serata di Conegliano Veneto va dunque in archivio con l’immagine dei nostri campioni tra i campioni, sommi come Manuela Di Centa, Kristian Ghedina, Armin Zoeggeler, Mauro Nespoli, Tania Cagnotto, Roberto Cammarelle. Gli azzurri del twirling, e come avrebbero potuto non approfittare della ghiotta occasione, hanno fatto a gara per essere immortalati accanto ad autentici colossi dello sport italiano e mondiale ma l’operazione è avvenuta da pari e tra pari e questo è l’aspetto più significativo di uno spazio che fino a qualche tempo fa non si poteva che sognare di conquistare.

Daniele Zambito TwirlingLa notizia, per il movimento del twirling azzurro, è a dir poco eclatante. Alcuni campioni dell'attuale nazionale e del recentissimo passato si esibiranno infatti mercoledì sera a Conegliano, in diretta Rai a partire dalle 21,30, in occasione del Golden King, vero e proprio Festival dello sport italiano. In primo piano un poker di campioni olimpici, quindi tante altre stelle e contenuti.

Iniziamo dai quattro ori nella rassegna dei Cinque Cerchi. Roberto Cammarelle, oro nel pugilato a Pechino 2008; Manuela Di Centa, due volte vincitrice del massimo alloro nello sci nordico a Lillehammer 1994; Armin Zoeggeler, primo ai Giochi nello slittino a Salt Lake City 2002 e a Torino 2006; e Mauro Nespoli, oro a squadre nel tiro con l’arco a Londra 2012. In totale sei vittorie olimpiche. Ma la passerella coneglianese, mercoledì sera, vedrà sfilare anche la tuffatrice Tania Cagnotto, reduce dal Festival di Sanremo; due assi dell’atletica, come Alessia Trost e Michael Tumi; e l’ex discesista azzurro Kristian Ghedina. A questi otto nomi, già ufficializzati nei giorni scorsi, se ne aggiungeranno altri tre, oltre ad un’intera squadra azzurra.

Conegliano applaudirà così anche la ciclista Eva Lechner, recente (e storico) argento ai Mondiali di ciclocross di Hoogerheide, il nuotatore Matteo Furlan, considerato il futuro del fondo azzurro, e la capitana dell’Imoco Volley, Raffaella Calloni. La presenza della Nazionale di Twirling accenderà invece i riflettori su una disciplina ancora di nicchia, eppure spettacolare e coreografica, che sarà impegnata nell’agosto del 2014 con l’importante rassegna mondiale a Nottingham.

Il Golden King sarà impreziosito dagli intermezzi musicali di due cantanti emergenti, la giovanissima Cixi, protagonista della penultima edizione di X Factor, e Gloria Piccinin. La serata coneglianese costituirà inoltre l’occasione per una presentazione delle tre tappe venete (la Sarnico-Vittorio Veneto, la Belluno-Rifugio Panarotta e la cronometro Bassano del Grappa-Cima Grappa) che, tra il 28 e il 30 maggio, animeranno la parte finale del Giro d’Italia. Sul palco, per l’occasione, il presidente della Regione, Luca Zaia, e il direttore della Corsa rosa, Mauro Vegni. Ingresso al Teatro Accademia dalle 19.30, due ore più tardi l’inizio della diretta televisiva, condotta dai giornalisti Rai, Andrea Fusco e Luca Ginetto. Spettacolo garantito.

Torniamo a noi, al twirling. Aprirà il collegamento, con una presenza dei suoi campioni che durerà 3 minuti e 29 secondi. Prima il gruppo, composto da Giorgia Ferrarese, Giorgia Vettore, Elisa Matozzo, Ilaria Interligi e Chiara Salvatti. Poi il duo vicecampione mondiale nel 2012, composto da Daniele Zambito e Giulia Caporgno, quindi la chiusura con Luca Fasano: "Sarà un momento di grande emozione e visibilità per tutto il nostro movimento - afferma il tecnico nazionale Massimo Scotti - e siamo fieri di poter essere parte della grande kermesse sportiva". Un twirling che nell'occasione verrà anche premiato per i risultati conseguiti negli ultimi Campionati Europei di Heilsingborg. Questo nel rispetto dello spirito del premio, il Golden King, che è quello di affiancare ai campioni delle discipline classiche e conclamate, atleti di specialità emergenti e meno conosciute ai più.

Twirling Italia - Foto Nanni Sibona TaccoQuinto raduno per la nazionale azzurra con i suoi componenti impegnati nella preparazione dell’esercizio di Team in ottica Mondiali di Nottingham 2014 e note ancora una volta positive: “Non si tratta di un qualcosa di preconfezionato che siamo chiamati a dire – precisano i tecnici del Progetto, Sabrina Prade e Massimo Scotti – ma della realtà che ogni volta viviamo in compagnia dei ragazzi. Di simbiosi, motivazione, evoluzione tecnica, abnegazione nei confronti di un qualcosa che sentono sempre più loro e ci autorizza a ben sperare per il futuro”. Il raduno si è svolto a Montegrotto Terme, sabato e domenica 1 e 2 marzo, presso l’Arcostrutturra ubicata in via Mezzavia: “Perfetta – precisa Massimo Scotti – in ragione della sua altezza, come quella che troviamo a Cantalupa, per eseguire l’esercizio nella sua completezza e con le maggiori difficoltà proponibili.

Anche questa prova del nove è stata brillantemente superata dai ragazzi”. “Abbiamo lavorato – sottolinea Sabrina Prade – anche sui dettagli e sul momento di definizione dell’esercizio. Come osservatrici interessate c’erano le ragazze della Società Terme Euganee. Anche il fatto di esibirsi non solo davanti a noi tecnici aiuta gli atleti a provare emozioni e atmosfere simili a quelle che ritroveranno nella gara vera”. Tra le novità della due giorni…che si è conclusa con un fugace ma piacevolissimo tuffo nella piscina termale, l’inserimento a tutti gli effetti nel gruppo della preparatrice atletica proveniente dall’Istituto di Medicina dello Sport di Torino: “Una figura ormai essenziale anche nel nostro sport – proseguono i tecnici – che ha saputo immediatamente entrare in sintonia con il gruppo, abbinando professionalità ed empatia. Un valore aggiunto per l’ambiente che prosegue sulla strada tracciata della costante e progressiva professionalizzazione”.

Luca Fasano ”Pratico il twirling da quando avevo 10 anni. O meglio l’avevo già iniziato, poi lasciato, quindi ripreso”. Così esordisce Luca Fasano, uno degli emergenti del movimento italiano, nato il 2 ottobre del 1998 e dal 2012 tesserato per la società di Sangano, dopo essere cresciuto in quella di Vinovo, comune nel quale ancora oggi risiede. Una passione nata come?: “E’ stata mia sorella Sara, oggi impegnato nell’insegnamento ai più piccoli, a trasferirmela. Lei lo faceva ed io mi allenavo nella palestra adiacente. Ero affascinato e per questo mi ero fatto comprare un bastone. Poi la decisione di diventare anch’io un attore protagonista nel twirling”. Un feeling che ha preso forma per qualcosa di speciale oppure…?: “Non esiste un solo fattore al quale imputare lo scoccare della scintilla – prosegue Luca – ma un insieme di elementi che fanno di questo sport un qualcosa di assolutamente unico. In particolare il mix tra tecnica, momento artistico, abilità, interpretazione, abilità”. Un complesso che richiede applicazione massima. Quantifica la tua?: “Mi alleno circa 3 – 4 ore al giorno, a Cantalupa. All’inizio non è stato facile conciliare lo sport con lo studio, frequento il 2° anno di Amministrazione, Finanza, Marketing, a Moncalieri; poi mi sono abituato e attualmente riesco a gestire gli spazi utilizzando le ore libere da allenamenti e gare per mettermi al passo con i libri”.

Twirling a 10 anni e subito le gare: “Già al primo anno ho iniziato a competere – prosegue Luca – e anche in questo settore mi sono subito sentito a mio agio”. Quali obiettivi per il 2014 sotto il profilo agonistico?: “Mi sto impegnando molto, seguito dai miei maestri Sabrina Prade e Massimo Scotti – e guardo con fiducia ai Mondiali di Nottingham, dove l’ambizione, nel free-style e nel duo, è quella di salire sul podio, magari vincere anche l’oro. Dovrò puntare alla perfezione, quella che caratterizza gli esercizi dei giapponesi, i migliori in assoluto, e dei francesi”. Andiamo oltre, voliamo, e sveliamo il sogno: “Sarebbe quello, come per ogni atleta che si rispetti, di partecipare alle Olimpiadi. Il twirling purtroppo è ancora poco conosciuto ma la speranza è che possa compiere in pochi anni passi da gigante e magari…”, Nell’ancor breve carriera di Luca Fasano spicca la stagione 2013: “Lo scorso anno ho fatto bene negli Europei di Heilsinborg (Sve) dove ho centrato l’argento junior nel free-style e nel duo e l’argento con il Gruppo. Un’esperienza arricchente sotto ogni profilo”. Luca dunque cresce, nello sport e nella vita, supportato dalla grande passione, dalla bravura, e dalla famiglia: “I miei hanno sempre condiviso questo mio impegno sportivo e sono i primi tifosi, al pari di mia sorella Sara”. Prossimi appuntamenti?: “Le prime gare nazionali, il 29 e 30 marzo in Sicilia. Poi a Busto Arsizio, quindi a Cantalupa. Di qui passerà la qualificazione per i Mondiali di Nottingham. Tra gli obiettivi futuri, poi, l’ingresso nel gruppo della nazionale che sta dando l’esempio a tutti i più giovani, compreso il sottoscritto”.

foto-1”Me lo avessero detto solo qualche mese fa non ci avrei creduto”. Queste le parole con le quali Manuela Entali sintetizza quanto sta accadendo nel panorama del twirling azzurro in termini di promozione: “Il nuovo corso federale – prosegue – sta dimostrando molta attenzione nei confronti del nostro lavoro di diffusione della disciplina sull’intero territorio nazionale. In prima linea l’infaticabile vicepresidente FITW Leonardo Russo. Se proseguiamo di questo passo sarà veramente possibile, tra non moltissimo tempo, dar vita al Comitato Veneto”. Nel fine settimana dell’8 e 9 febbraio scorsi sono state diverse le iniziative intraprese in materia in Veneto e Trentino: “Il secondo stage svolto in Trentino, con l’organizzazione delle società Alto Garda e Garda Star – continua Manuela Entali – ha confermato i numeri del primo. Buono pertanto il riscontro, ancora più esaltante se mi soffermo sul fatto che alcuni dei partecipanti allo stage, il giorno dopo erano in Lombardia per assistere alla 2.a prova dei Campionati regionali di serie B e C. Ancora più importanti, addirittura inimmaginabili, i numeri del 2° stage svolto in Veneto, nel padovano e con l’organizzazione della Società Terme Euganee. Sarebbe dovuto andare in scena a Montegrotto Terme ma l’abbiamo spostato, a causa delle recenti alluvioni, nel Palazzetto dello Sport del Comune di Torreglia. Sono stati 55 i presenti, con provenienza Jesolo, Vicenza, Treviso, Padova. Notevole l’entusiasmo dimostrato, al pari della voglia di entrare attraverso il tesseramento nella nostra Federazione e di acquistare i nuovi bastoni della società Effetto Twirling. Sono entusiasta per come sta proseguendo il nostro lavoro e in tale ottica sono stati già fissati i prossimi step. Ad inizio aprile organizzeremo in Veneto il 3° stage e prenderà forma anche il primo in Friuli. Nuovo appuntamento anche in Trentino”. Motivazione, anche in questo caso, la linea guida del fondamentale impegno di diffusione del twirling. Chi lo sta facendo in prima persona non l’ha certo in difetto.

photoLa parola guida delle 10 unità che compongono la realtà azzurra giunta nel fine settimana appena concluso al suo quarto raduno è ormai quella di squadra. Se consideriamo che l’esercizio che sta preparando la nuova nazionale azzurra intesa come Team è proprio quello che chiamerà il Team a dare il meglio di sé in quel di Nottingham, nel mondiale “agostano”, tutto sembra indirizzarsi per il verso giusto: “Fin dal primo incontro – afferma Massimo Scotti, tecnico responsabile del nuovo progetto al pari di Sabrina Prade – la coesione tra i singoli si è rivelata massima. Mai una discussione, mai un’incomprensione. Non era così scontato poiché i vari elementi differiscono per età, esperienze, provenienza e molti altri particolari. Si poteva anche credere che qualcuno potesse atteggiarsi a “protagonista” ed invece non è mai accaduto. Una sinergia in un certo qual senso contagiosa che facilita il lavoro di tutti, compreso quello di noi tecnici”. A che punto può definirsi l’esercizio di Team che presenterete in terra inglese nel prossimo appuntamento iridato?: “Siamo al 97% - risponde Sabrina Prade – ovvero è terminato ed ora lavoreremo di cesello, con grande attenzione al dettaglio. E’ questo che può far la differenza con le altre nazioni guida del nostro sport, e spesso ci è mancato”.

Parliamo della due giorni vissuta a Moncalieri, presso il Pala Einaudi: “Intensa e proficua – prosegue Scotti – con alcuni momenti di grande impatto. Il primo è stato quello della consegna ufficiale del materiale tecnico ASICS agli atleti della Nazionale, avvenuta nel pomeriggio di sabato, attorno alle 15,30, con la partecipazione del Sindaco di Moncalieri, dell’Assessore allo sport dello stesso comune e del Presidente FITW Franco Ferraresi. Emozionati gli azzurri, da oggi vestiti in assoluto stile, dalla calza al piumino. Così come di grande spessore è stato il pomeriggio della domenica, con l’apertura del nostro allenamento al pubblico, composto di giovani e meno giovani, tutti molto partecipi a quanto stava accadendo al Palazzetto. Un bel momento promozionale che fa del bene a noi addetti ai lavori e crea nuove opportunità per avvicinarsi alla nostra specialità”. A fianco dei tecnici, nella due giorni, anche il preparatore atletico, il medico ufficiale, lo psicologo: “Un lavoro d’insieme – precisa Sabrina Prade – che anche in questo caso dimostra come nulla venga lasciato al caso. Ci sentiamo parte di un progetto sperimentale che ha preso il via con le giuste cadenze e rende ognuno di noi più responsabile. Nei momenti di ritrovo tecnico tutti cercano di dare il massimo e sembra quasi che già pregustino il successivo raduno. Un clima instauratosi con l’avvento del nuovo Consiglio federale che considero positivo per i passi attuali e futuri del twirling italiano”. Prossimo appuntamento?: “Nei giorni 1 e 2 marzo, a Montegrotto Terme – rispondono in coro i due tecnici responsabili del progetto – magari intercalando il lavoro con qualche tonificante seduta termale!”.

Federazione Twirling  - Special Olympics GamesPalazzetto dello Sport di Sestriere gremito in ogni ordine di posti, con oltre 400 atleti che stanno dando vita (si concluderà oggi) ai Tricolori “Special Olympics”, i rispettivi accompagnatori ed una nutrita schiera di persone componenti il pubblico. Occasione, martedì scorso, la cerimonia inaugurale dell’evento. Tra i partecipanti anche un trittico di atleti del twirling che rappresentano il presente e il futuro della disciplina, ovvero Luca Fasano, Fabio Agaliati e Giulia Damilano. Si sono esibiti in uno spazio temporale loro dedicato, ricevendo poi l’applauso dei presenti, suscitando ammirazione nella stessa platea e negli atleti: “Una partecipazione arricchente – ha sottolineato il presidente FITW Franco Ferraresi, salito sulle montagne olimpiche per la circostanza – che è piaciuta a noi e ai protagonisti dei Giochi. E’ stato inoltre molto importante il dialogo intrapreso con il Presidente Special Olympics Maurizio Romiti. Ci siamo immediatamente resi conto di essere sulla stessa lunghezza d’onda per quanto concerne l’apertura ai diversamente abili della FITW, in assonanza con quanto stanno facendo le Federazioni delle più svariate discipline sportive, e la voglia della dirigenza degli Special Olympics di indirizzare anche verso di noi nuovi atleti. A tal proposito, ed interpreto in tal senso anche le volontà dei componenti del Consiglio Federale FITW, abbiamo espresso l’intenzione di dar vita, a breve, ad un protocollo d’intesa per attuare dal punto di vista pratico la collaborazione. Ritengo che il twirling, con le sue variabili, tecniche ed artistiche, si presti molto bene alle espressioni dinamiche e mentali dei diversamenti abili ed al loro sviluppo, sia personale che atletico”.

Federazione Italiana Twirling - Foto Giovanni Sibona TaccoLa tre giorni del lungo fine settimana appena concluso ha visto una delegazione italiana della FITW sondare la Città di Nottingham, prossima sede del Mondiale 2014, nei suoi aspetti generali, da quello d’insieme a quello più legato alle strutture di gara, Palazzetto, location di allenamento, alberghi, trasporti ecc…
Tra i presenti anche Paola De Marchi, Consigliere FITW nonché Presidente della Commissione Tecnica Mondiale: “Giorni importanti – sottolinea – per più aspetti. Due le riunioni che ci hanno visti protagonisti. In particolare si è parlato del nuovo sistema di giudizio che ha quale obiettivo il dar vita ad un’analisi tecnica più complessiva e dettagliata nella quale ci sia meno spazio al puro e semplice gradimento dei giudici e più invece al giudizio relativo ai momenti tecnico ed artistico. Si sta lavorando alacremente per averlo pronto nel 2015-2016. Stiamo inoltre ristudiando la specialità “Gruppi” che in futuro dovrà sempre più differenziarsi dall’altra di squadra, quella di “Team”. Si è poi discusso del delicato tema dell’unificazione delle attuali due Federazioni Mondiali. In merito è stato firmato un accordo di collaborazione nello scorso novembre, a Lignano Sabbiadoro. In virtù dello stesso, nel 2015, avrà luogo il primo Grand Prix con atleti delle due Federazioni, alcune separate dalla nascita, altre con differenti tempistiche e modalità. Un’operazione non facilissima che richiede lavoro certosino e molto attento soprattutto sotto il profilo dei rapporti personali”.

Quali invece le prime impressioni generali sulla città di Nottigham?: “Positive – ha proseguito Paola De Marchi – poiché è accogliente e gradevole. Il Palazzetto è molto bello e, nota distintiva nonché diciamo di buon auspicio in chiave nostrana, il colore dominante è l’azzurro”. Il cibo, nota spesso dolente nei paesi anglofoni?: “Credo che ormai ci sia un adeguamento generale alla cucina internazionale e nello specifico abbiamo gustato con piacere sia la cucina locale che quella italiana in un ristorante dedicato”. 
Altre note arrivano da Sabrina Prade, con Massimo Scotti responsabile del Progetto Tecnico della Nuova nazionale azzurra: “Confermo la buona impressione avuta della città di Nottigham. Mi ha stupito il movimento che la caratterizza, molto probabilmente dovuto al fatto che ospita ben 2 Università. Suggestivo il suo centro e anche per questo sarebbe auspicabile la scelta di un albergo inserito in tale contesto e poco distante dall’Arena di gare. Le opzioni sono due, una con distanza di 5 minuti dal Palazzetto, l’altra decisamente più scomoda. Speriamo di chiudere positivamente con la prima realtà per una miglior gestione degli spostamenti e degli aspetti logistici durante il Mondiale. Non abbiamo potuto visitare le palestre di allenamento, che sono a gestione privata, e prenderemo in considerazione a breve (le opzioni verranno inserite sul sito ufficiale della manifestazione). Per quanto concerne l’alimentazione dei ragazzi speriamo di pilotarla attraverso le indicazioni di un nutrizionista apposito che dovrebbero scaturire dal rapporto ormai in fase di definizione con l’Istituto di Medicina dello Sport di Torino”.

Nazionale Italiana TwirlingCome sempre accade, nella vita, nel lavoro, in ogni attività umana, pertanto anche nello sport, le grandi imprese nascono dalle fondamenta, dalla base. E’ per questo che occorre porre molta attenzione alle gare di serie B e C, quelle che rappresentano lo step iniziale della scalata verso la serie maggiore e la nazionale. Sono in programma nel fine settimana e verranno disputate seguendo il nuovo programma tecnico, come conferma Monica Stecca, Direttore Tecnico Nazionale: “Gare importanti perché conducono agli step successivi del twirling. Nuovo il programma tecnico con un esercizio a corpo libero con alcuni movimenti ginnici obbligatori ed un movimento libero scelto tra alcuni consigliati. Nuovo anche il metodo di giudizio che punta a valorizzare l’abilità dell’atleta nell’esecuzione degli elementi: più i movimenti vengono eseguiti correttamente e più alto sarà il livello di abilità dell’atleta. Molta importanza riveste l’abilità del tecnico nel costruire la coreografia e valorizzare l’atleta. L’esercizio free-style verrà valutato con il metodo di giudizio internazionale; una coreografia con il bastone su base musicale libera, dove il tecnico metterà in luce le abilità ginnico-tecniche-espressive della sua atleta. Nel nuovo programma sono richieste degli elementi tecnici obbligatori (lanci, rolls, materiale di contatto) che variano a seconda della serie in cui si gareggia (C o B).

Inoltre, nella serie B, si dovrà presentare un Esercizio Obbligatorio con movimenti tecnici di base assemblati ad elementi di corpo molto precisi. La precisione di esecuzione degli stessi e l’abilità tecnica crea la diversità tra un atleta e l’altro”. Parliamo, sinteticamente, di questo nuovo programma tecnico: “E’ improntato alla ricerca del massimo equilibrio tra le diverse e molteplici espressioni che caratterizzano il nostro sport, in modo da sviluppare sin dalle atlete più giovani una competenza ginnica e tecnica utile per il loro futuro sportivo. La tecnica di esecuzione corretta, la velocità di esecuzione e la maestria nell’utilizzo dell’attrezzo devono procedere in sintonia con quanto avviene nei Paesi guida del twirling”. Valenza delle gare del fine settimana resa massina dal fatto che le due migliori prestazioni (sulle tre disponibili) qualificheranno gli atleti alla fase nazionale di metà marzo. “I vertici internazionali – conclude Monica Stecca - non sono irraggiungibili, ma serve un lavoro preciso, puntuale e organizzato di tutta la Squadra del Twirling Italiano!”.