Ilaria Interligi, agonismo e insegnamento
- Pubblicato: 12 Novembre 2013
La contattiamo circa alle 19,30 ed Ilaria è ancora in palestra, impegnata nell'insegnamento alle sue giovani allieve: "Ho iniziato questa nuova avventura da alcuni mesi - specifica - dopo essere diventata assistente di base. E' stimolante poter trasferire parte della propria esperienza ai giovanissimi". Anche lei lo è ancora e lo testimoniano i suoi 18 anni, oggi spesi nel mondo del twirling nella doppia veste di agonista ed insegnante. Dove?: "Nella mia palestra d'origine, a Nova Milanese". Come sei arrivata a praticare questo sport?: "Da piccolissima facevo nuoto ma mi piaceva la ginnastica. Le mie vicine di casa facevano twirling e così mi sono avvicinata a tale disciplina. Avevo 4 anni. Per alcune stagioni ho condiviso il twirling con il nuoto, poi ho lasciato la vasca e scelto definitivamente la palestra". Cosa ti affascina maggiormente del twirling?: "La componente artistica ed il fatto che esista un attrezzo di fondamentale importanza per l'esercizio. In parte è così anche nella ritmica ma la componente interpretativa, nel nostro sport, è molto più spiccata. Lo spazio per l'estro, la composizione, i costumi, l'immedesimarsi con il personaggio che si rappresenta è maggiore".
Le prime gare a quando risalgono?: "Avevo 6 anni - ricorda - e nella prima stagione agonistica mi piazzavo all'incirca a metà classifica. Già nel secondo anno, però, arrivarono i podi e pertanto stimoli e voglia aumentarono". Per condurti dove, parlando di massimi risultati conseguiti nell'ancor tua giovane carriera?: "Da junior sono giunta 7.a nei Campionati Europei di Torino, datati 2011. Nel 2012, al primo anno da Senior, mi sono ben comportata in Coppa Europa (Grand Prix). Nel 2013 ho centrato il 4° posto nel freestyle in occasione degli Europei di Heilsingborg, nonchè l'argento con il Team. Due grandi soddisfazioni soprattutto in considerazione del fatto che non ero l'italiana che godeva dei maggiori favori del pronotico. Nelle prove nazionali ero sempre giunta alle spalle delle mie compagne, invece in occasione della gara continentale sono riuscita ad esprimermi bene e riscattarmi". Parliamo di obiettivi 2014: "Partecipare ai Mondiali di Nottingham - afferma senza indugi Ilaria - ed entrare nel Team azzurro, la cui selezione si è svolta il 9 novembre scorso. Mi piacerebbe molto anche centrare il titolo italiano". Un passo indietro per ricordare la tua prima maestra: "E' stata Cristina Laudicina che è anche un giudice internazionale e faceva parte della giuria degli Europei 2013".
E oggi da chi sei seguita?: "Dalla pluricampionessa italiana Martina Carcea, un vero e proprio punto di riferimento. A costrurmi l'esercizio dal punto di vista coreografico è però il francese Sebastien Dubois, da 4 anni". Spazio per il tempo libero?: "Poco perchè devo conciliare lo sport con i miei studi liceali. Ma tutto questo non mi pesa perchè faccio ciò che amo". La tua famiglia ha sempre condiviso la passione per il twirling?: "Assolutamente, stimolandomi a far bene. In questo senso è sempre stata competitiva". Agonismo e armonia di gruppo: "Quando siamo in trasferta è bellissimo perchè anche in ragione del fatto che tra giovani è più facile si crea subito cameratismo e complicità. Un lato in più dello sport e del twirling che aiuta a crescere".
di Roberto Bertellino