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Federazione Italiana TwirlingProgettualità e crescita. Sono queste le basi del nuovo Progetto Tecnico Federale che vede quali guide tecniche i maestri Sabrina Prade e Massimo Scotti. Lo descriviamo partendo dalla prima: “Si tratta di un’iniziativa voluta dal Consiglio Federale che ritengo fondamentale per il futuro del nostro movimento. Tutti ne sentivamo l’esigenza ma con la precedente dirigenza non era mai stato possibile concretizzarla e non ne capisco i motivi. Lo sport si evolve ed il twirling non appartiene certo ad altre categorie. Fino allo scorso anno il Team Italia era espressione della miglior società italiana, quella che centrava il titolo. Ma in una compagine così composta è ovvio che ci siano grandi campioni ed atleti non dello stesso livello. Per rimanere al passo con i tempi era giusto che i criteri di selezione cambiassero. Il 9 novembre, a Cantalupa, si farà proprio questo, ovvero si sceglieranno i componenti della Nazionale che saranno fotografia del meglio, indipendentemente dalla società di appartenenza. In Francia una Nazionale di questo tipo è sorta già 15 anni fa. Molti altri paesi europei si stanno allineando e anche per tale motivo stanno crescendo>>.

Alzare il livello, dunque, e dare a tutti maggiori stimoli: <<Per competere nello sport moderno, lo insegnano anche le altre Federazioni Sportive, bisogna presentarsi al massimo. Non è sempre facile in uno sport come il nostro nel quale è mancata per anni la valorizzazione della Nazionale e dei suoi componenti. Diventare della Nazionale dovrà sempre più essere un traguardo importante della propria carriera. Questo, opportunamente valorizzato, sarà di supporto anche ai molti sacrifici che oggi comporta essere un atleta di alto livello. Ricordo che i miei 15 e 16 anni li vivevo con la grande gioia di essere in Nazionale.  Non vedevo altro – prosegue Sabrina Prade – ma oggi non è più così. Non sempre riusciamo a trattenere i migliori e stimolarli al punto giusto, visti i molti “disturbi” esterni. Questo nuovo progetto contribuirà a farlo. Consideriamo che in Giappone i nazionali studiano in Università apposite nelle quali il twirling è sport con la S maiuscola. Il modello di riferimento deve essere questo se vogliamo cambiare l’approccio alla nostra disciplina, da parte di tutti. Il 9 novembre sarà pertanto una data importantissima ed è un bene che nello stesso luogo vada in scena il Consiglio Federale con la presenza di tutti i dirigenti. Noi e gli atleti abbiamo bisogno di questo messaggio e di questo genere di azioni>>.

Un progetto, quello tecnico, che è a 360 gradi, e considera anche gli individualisti e i futurabili: <<In ogni sport esistono le nazionali primavera – continua Sabrina Prade – e dovrà essere così anche nel nostro. Ma non mettiamo troppa carne al fuoco. Procediamo a step e appuntamento a Cantalupa, il giorno 9 novembre>>. L’obiettivo è quello di arrivare ai Mondiali di Nottingham preparati e sinergici: <<Verranno scelti 8 titolari e 2 o 4 riserve, a seconda delle risorse, che costituiranno il Team Italia. Si costruirà l’esercizio, anche con l’intervento di un coreografo esterno e si fisseranno incontri e allenamenti periodici, da dicembre a luglio>>. Lo conferma Massimo Scotti: <<Sotto il profilo agonistico, dopo aver raggiunto il bronzo mondiale nell’ultima edizione della rassegna di Team, non vogliamo scendere dal podio. Eguagliare la performance o addirittura migliorarla è quello che cercheremo di fare”. Gli italiani, nonostante tutto, “lo fanno meglio”?: <<Direi proprio di sì – prosegue Scotti – e dunque non dobbiamo disperdere le potenzialità. La finalità ultima del progetto è proprio quella di alzare il livello. Noi siamo motivatissimi e non aspettavamo altro. Gli atleti anche perché ne hanno capito l’importanza>>.

Quali saranno le maggiori difficoltà che incontrerete strada facendo?: <<Dovremo amalgamare 8-10 persone che non si conoscono così bene e farle diventare un’entità unica. Non credo avremo grandi problematiche tecniche, quanto piuttosto di formazione del giusto clima, dell’atmosfera ideale per crescere insieme. Anche la ricerca di una palestra adeguata, magari in Torino, sarà un tassello importante da aggiungere a quelli necessari per rendere ottimale il viaggio verso Nottingham>>. Primo appuntamento il 9 novembre, ma tu e Sabrina state già lavorando?: <<Da quando è stato ufficializzato il progetto siamo attivi e propositivi. Sono molti i dettagli ai quali pensare se si vogliono fare le cose bene. Anche gli step sono stati delineati. Da dicembre 1 o 2 incontri mensili, nei fine settimana e nelle Feste comandate. Dovremo diventare una famiglia vincente!>>.