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team a NottinghamUn’analisi lucida, obiettiva ed al contempo densa di passione, quella del Presidente Federale Franco Ferraresi, relativa al Mondiale di Nottingham 2014: “Sono molti i punti da prendere in cosiderazione – esordisce – e in prima battuta intendo complimentarmi con tutti gli atleti azzurri che hanno dato il massimo confrontandosi con il meglio del twirling mondiale. Hanno saputo imporre quello ho definito “Italian Style” gridando forte e chiaro che il nostro movimento è ben presente e desideroso di riportarsi a grandi livelli. Ho voluto vivere il Mondiale di Nottingham in modo operativo stando a stretto contatto con gli atleti ed i tecnici, nostri e delle altre Federazioni. Lo ritenevo essenziale per scoprire anche i dettagli e continuare nel percorso di crescita da tutti noi intrapreso”. Come possiamo considerare i risultati ottenuti?: “Assolutamente positivi – prosegue il Presidente FITW – basti dire che abbiamo portato elementi in tutte le finali, cosa che non capitava da tanto tempo. Il quarto posto del Team ha fotografato i valori in campo. Poteva anche essere un bronzo ma solo se gli Stati Uniti avessero sbagliato la performance. Dovremo migliorare nella scelta delle coreografie, delle musiche e nella pulizia degli esercizi, obbligatori in testa che rappresentano una percentuale indubbia della prestazione. Lavoreremo in tale ottica per presentarci ancora più competitivi negli Europei del 2015 e nei Mondiali del 2016”. Un lavoro che dovrà interessare anche l’aspetto della politica sportiva, di settore e non: “Partecipando al board mondiale nel corso dei Campionati ho provato sensazioni non positive. In ambito mondiale la considerazione nei nostri confronti non era certo elevatissima. Al contempo mi sono reso conto che la Federazione del Twirling mondiale non è assolutamente pronta a scalare gli step necessari per ambire ad una collocazione olimpica. Non rispetta assolutamente i criteri imposti dal CIO per farlo e si è rivelata molto approssimativa, nel rispetto della forma e del cerimoniale. Basti dire che durante le premiazioni gli atleti erano costretti a dare le spalle alle bandiere. Non si tratta di aspetti imposti dalla carenza di budget ma di inosservanza di norme elementari in materia. Le stesse che osservano molte altre Federazioni Sportive con le quali ho avuto modo di parametrarmi in tanti anni di professione a contatto con lo sport internazionale di alto livello. A posteriori dico che siamo una Federazione modello sotto questi punti di vista, decisamente più avanzata anche di quelle che la fanno da padrone sul campo”. Come ci si muoverà dunque nell’immediato per dar forma a queste considerazioni?: “A fine settembre – conclude il Presidente Franco Ferraresi – verrà convocato un Consiglio Federale nel corso del quale si farà un’attenta analisi di quanto accaduto a Nottingham e si parlerà di programmazione della prossima stagione ed in chiave Campionati Europei. La nostra è stata in ogni caso una spedizione vincente, composta da atleti che si sono impegnati allo spasimo per dimostrare a tutta la Federazione quanto si siano sentiti considerati, coccolati e messi nelle condizioni migliori per far bene. Le lacrime dei ragazzi del Team per il 4° posto testimoniavano della loro voglia di salire ancora nella graduatoria internazionale e del rammarico per non essere riusciti a farlo. Ma questo, dico loro, è solo l’inizio di un’avventura che sarà sempre più entusiasmante!”.