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Nazionale Twirling - Foto Giovanni Sibona TaccoLa parola dominante della due giorni di Trapani, che ha visto andare in scena la prima fase della serie A 2014, è stata “emozione”: “L’ho sentita io – sottolinea il Presidente FITW Franco Ferraresi – alla prima uscita ufficiale in tale veste nel massimo campionato nazionale, e l’hanno provata gli atleti, a testimonianza della valenza assoluta dell’appuntamento. Anche in tale chiave devono essere a mio parere letti i risultati di campo. Non sono mancate infatti le sorprese, con alcune prestazioni che hanno confermato i valori della vigilia, ed altre invece decisamente sottotono. Nulla di perduto, però, per quanti non si sono espressi al meglio. I campionati prevedono infatti la classifica stilata con due risultati su tre”.

Parliamo del complesso della manifestazione: “Molto bella la location – prosegue il Presidente – ovvero il Palazzetto di Trapani nel quale compete regolarmente la locale formazione di basket che milita in Lega Gold. Ampio e strutturalmente perfetto, con forma simile a quella del Pala Ruffini di Torino. Buonissima l’organizzazione, anche se è mancata un po’ la promozione attorno all’evento e, di conseguenza, la presenza sugli spalti, limitata a quella degli addetti ai lavori”. Le soddisfazioni sono però legate all’armonia che si respira nell’ambiente: “Ho potuto constatare grande complicità da parte di tutti nell’arco della due giorni di competizioni. Atleti agonisticamente motivati, esaltati dalle belle prestazioni e abbattuti per gli errori eventuali, immediatamente pronti ad incitarsi reciprocamente per sostenersi e dimostrare di operare per il bene comune del twirling italiano. Massima inoltre la loro correttezza, nel pieno rispetto del patto etico firmato con il Panathlon International. Altresì pronti a rispettare senza commenti i risultati scaturiti dall’operato dei giudici. Un quadro edificante e foriero di esempi anche per quanti si affacciano ora alla nostra disciplina”.

La trasferta di Trapani è stata utile anche sotto altri aspetti: “Ho incontrato alcune società di periferia, nuove per il nostro movimento, riscontrando una grande accoglienza e la loro gratificazione, assolutamente reciproca, per la mia visita. Ho inoltre colto l’occasione per parlare con il Comitato Regionale, le società siciliane, esponendo loro i piani d’azione della Federazione e incamerando consigli e pareri, illuminanti nell’ottica di crescita comune che abbiamo intrapreso. Sabato sera sono stato ospite del Panathlon di Trapani ed ho avuto modo di illustrare le mie azioni, sia in veste di dirigente, che di Presidente e privato cittadino, volte all’applicazione pratica dei principi etici applicati allo sport e alle sue emanazioni. Tornando al patto etico siglato tra FITW e Panathlon, ribadisco la sua importanza nonché la primogenitura nell’ambito delle Federazioni sportive nazionali”.