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Luca Fasano ”Pratico il twirling da quando avevo 10 anni. O meglio l’avevo già iniziato, poi lasciato, quindi ripreso”. Così esordisce Luca Fasano, uno degli emergenti del movimento italiano, nato il 2 ottobre del 1998 e dal 2012 tesserato per la società di Sangano, dopo essere cresciuto in quella di Vinovo, comune nel quale ancora oggi risiede. Una passione nata come?: “E’ stata mia sorella Sara, oggi impegnato nell’insegnamento ai più piccoli, a trasferirmela. Lei lo faceva ed io mi allenavo nella palestra adiacente. Ero affascinato e per questo mi ero fatto comprare un bastone. Poi la decisione di diventare anch’io un attore protagonista nel twirling”. Un feeling che ha preso forma per qualcosa di speciale oppure…?: “Non esiste un solo fattore al quale imputare lo scoccare della scintilla – prosegue Luca – ma un insieme di elementi che fanno di questo sport un qualcosa di assolutamente unico. In particolare il mix tra tecnica, momento artistico, abilità, interpretazione, abilità”. Un complesso che richiede applicazione massima. Quantifica la tua?: “Mi alleno circa 3 – 4 ore al giorno, a Cantalupa. All’inizio non è stato facile conciliare lo sport con lo studio, frequento il 2° anno di Amministrazione, Finanza, Marketing, a Moncalieri; poi mi sono abituato e attualmente riesco a gestire gli spazi utilizzando le ore libere da allenamenti e gare per mettermi al passo con i libri”.

Twirling a 10 anni e subito le gare: “Già al primo anno ho iniziato a competere – prosegue Luca – e anche in questo settore mi sono subito sentito a mio agio”. Quali obiettivi per il 2014 sotto il profilo agonistico?: “Mi sto impegnando molto, seguito dai miei maestri Sabrina Prade e Massimo Scotti – e guardo con fiducia ai Mondiali di Nottingham, dove l’ambizione, nel free-style e nel duo, è quella di salire sul podio, magari vincere anche l’oro. Dovrò puntare alla perfezione, quella che caratterizza gli esercizi dei giapponesi, i migliori in assoluto, e dei francesi”. Andiamo oltre, voliamo, e sveliamo il sogno: “Sarebbe quello, come per ogni atleta che si rispetti, di partecipare alle Olimpiadi. Il twirling purtroppo è ancora poco conosciuto ma la speranza è che possa compiere in pochi anni passi da gigante e magari…”, Nell’ancor breve carriera di Luca Fasano spicca la stagione 2013: “Lo scorso anno ho fatto bene negli Europei di Heilsinborg (Sve) dove ho centrato l’argento junior nel free-style e nel duo e l’argento con il Gruppo. Un’esperienza arricchente sotto ogni profilo”. Luca dunque cresce, nello sport e nella vita, supportato dalla grande passione, dalla bravura, e dalla famiglia: “I miei hanno sempre condiviso questo mio impegno sportivo e sono i primi tifosi, al pari di mia sorella Sara”. Prossimi appuntamenti?: “Le prime gare nazionali, il 29 e 30 marzo in Sicilia. Poi a Busto Arsizio, quindi a Cantalupa. Di qui passerà la qualificazione per i Mondiali di Nottingham. Tra gli obiettivi futuri, poi, l’ingresso nel gruppo della nazionale che sta dando l’esempio a tutti i più giovani, compreso il sottoscritto”.