header1 header2 header3 header4 header5 header6 header7 header8

IMG 1157
Nei giorni scorsi molto spazio delle cronache è di nuovo stato occupato dal calcio non giocato, quello degli incidenti, del teppismo, della violenza. È evidente che queste azioni prive di senso e di ragione siano compiute da coloro che nulla hanno a che vedere con i veri sostenitori, passionali ma civili e rispettosi. Sono spesso un pretesto per creare disordini, a prescindere.
Io ritengo però che ci siano delle evidenti responsabilità anche da parte dei dirigenti, dei tecnici, degli atleti. Se costoro si atteggiano come vittime di sorprusi giudiziari perché vengono revocati dei titoli vinti ingiustamente o vittime di congetture ed eterne sfortune non fanno altro che trasmettere messaggi che fanno ritenere a "certi tifosi" che scagliare un sasso o una bomba carta sia la naturale conseguenza.
Direte, ma tutto questo cosa c'entra con il twirling?
Tutto questo c'entra con lo sport, anche il twirling. Gli atteggiamenti di chi ha il dovere di essere un buon esempio sono molto importanti per chi segue, osserva, si appassiona a una disciplina sportiva.
Decidere di fare il dirigente sportivo o il tecnico o l'atleta comporta una responsabilità non solo sportiva ma anche civile ed educativa verso il prossimo.
Buon vero sport a tutti.
 
Il presidente 
Franco Ferraresi