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presidente stella meritoUn anno si conclude e doveroso, nonchè gradito, tracciare un bilancio. Come è stato, Presidente?
"Un 2014 da incorniciare, sia per la federazione che per il sottoscritto!".
Il momento assoluto, dell'apice, da ricordare a sigillo del 2014?: "I momenti belli da ricordare sono parecchi: il deficit finanziario ripianato a tempo di record, i vari campionati nazionali che hanno messo in evidenza un buon tasso tecnico, la partecipazione al campionato mondiale in Inghilterra con momenti di grande pathos grazie ai nostri formidabili atleti, i numeri dei tesserati in crescita.
Personalmente, grazie alla carica federale ho potuto vivere le emozioni del centenario del CONI e ricevere la stella d'oro al merito sportivo".
Ciò che invece più l'ha contrariata?: "Tra tante luci anche delle ombre. Sono rimasto piuttosto deluso della Wbtf perché la pensavo simile alle federazioni sportive mondiali del Cio che maggiormente conosco. Il livello è ancora approssimativo e se si vogliono nutrire ambizioni internazionali la Carta Olimpica deve essere imparata a memoria dai vertici mondiali".
Il lavoro fatto è molto, quello da fare anche per consentire al twirling di decollare. Quali le azioni più importanti in ottica 2015?: "Il mio pensiero come presidente é molto semplice: la Fitw per avere una sua identità e dignità sportiva deve essere organizzata e strutturata come qualsiasi altra federazione, rispettare e attenersi all'ordinamento nazionale e acquisire sempre di più "professionalità" in tutti i suoi livelli, sia centrali che periferici. La buona volontà se non abbinata alla legalità non basta più. Il lavoro è già iniziato e proseguirà negli anni prossimi".
Il Consiglio è coeso. Si lavora tutti nello stesso senso di marcia. Lo sperava quando è diventato Presidente?: "Il Consiglio federale è finalmente diventato una squadra, una vera squadra. Lo speravo dal primo momento in cui mi sono insediato alla presidenza della federazione ma ci sono voluti alcuni assestamenti per raggiungere una piena coesione. Sono rammaricato di essermi trovato di fronte delle dimissioni per divergenze di vedute quando tutte le deliberazioni adottate dal CF sono state sempre votate all'unanimità. Ma ora, finalmente, il CF lavora lealmente per un unico obiettivo, quello di far crescere la Fitw".
Il Progetto Scuola è l'ultima gradita novità del 2014. Per il 2015 ne ha in setbo altre?: "Il progetto scuola è stato un bel colpo di scena. La seconda parte dell'anno scolastico in corso servirà per collaudarlo e tararlo al fine di avere un progetto a pieno regime dal 2015/16. Riuscire a far conoscere il Twirling nella scuola contribuirà ad accrescere l'offerta sportiva alla popolazione scolastica e, di riflesso, aumentare le potenzialità di nuove forze nelle nostre società affiliate".
Avesse la possibilità di assegnare un Oscar 2014 a chi lo darebbe?: "L'oscar 2014 lo darei a Chiara Colafrancesco e Luca Fasano che si sono laureati vice campioni del mondo nel duo junior a Nottingham. Un Oscar che oltre a premiare i due atleti, riconosca il lavoro e i sacrifici dei loro tecnici, delle famiglie e delle società di appartenenza. Il pensiero da presidente è quello che la scuola italiana di twirling ritorni a essere un punto di riferimento nel panorama mondiale. Al mondiale di Nottingham abbiamo coniato il "new Italian twirlig style", ora si deve proseguire su questa strada di nuova identità perché abbiamo atleti, tecnici e dirigenti di alto profilo capaci di ridare al twirling italiano un grande ruolo internazionale".
I dieci comandamenti del twirling per il futuro. Quali sono?: "Non sono in grado di scrivere su delle tavole i dieci comandamenti del twirling, la mia speranza è che questo sport sia sempre più conosciuto e praticato perché è affascinante e spettacolare, ha una sua ragione estetica e si fonda su concreti valori etici. Io continuerò a lavorare per l'affermazione di tutto questo".
Un sogno da appassionato sportivo per il 2015, twirling escluso: "Come dirigente sportivo auspico che lo sport continui a essere un'area incontaminata da pregiudizi e ipocrisie, un luogo di speranza e di crescita per i nostri giovani, una dimensione dove non esistono scorciatoie e trucchi ma solo impegno e fatica per primeggiare e gioire. E concludo con un grande augurio di Buon 2015 a tutti gli sportivi. Tornando al nostro sport agli atleti del twirling, ai loro familiari, ai tecnici e a tutti i dirigenti. Con tutto me stesso".